Il presidente Pigliaru adotta la linea dura sulla riforma degli enti locali e per ora non intende fare marcia indietro rispetto al testo originale.

Il governatore avrebbe anche ipotizzato il rischio di andare tutti a casa, se la riforma non dovesse passare con lo schema deciso dalla Giunta. Ieri in Consiglio regionale Pigliaru ha incontrato il presidente dell'assemblea, Gianfranco Ganau assieme all'assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu, per cercare di capire in che modo accorciare le distanze: anche se la posizione del presidente rimane rigida.

LE CONSEGUENZE Il principio sul quale Pigliaru si batte riguarda la volontà di diminuire gli enti e non aumentarli.

Questo è un primo aspetto sul quale il presidente non vuole eccepire. Altra questione è il rischio che, modificando l'assetto del governo territoriale nell'Isola, venga stravolta anche l'ipotesi di riordino delle Asl, tarata sul testo della Giunta. La posta in palio è molto alta e si cammina sul filo di lana per trovare il compromesso tra le richieste dei territori e la riforma secondo lo schema Pigliaru.

Il muro contro muro farebbe sì vincere una battaglia al presidente ma lo costringerebbe a perdere la guerra perché il nord e il centro dell'Isola sono in rivolta.
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