Sarà oggi, con ogni probabilità, il giorno in cui Christian Solinas lascerà il suo posto da senatore mettendo così fine alla situazione di incompatibilità che va avanti da quando è presidente della Regione.

Nessuna notizia ieri, nonostante il coordinatore della Lega in Sardegna, Eugenio Zoffili, avesse annunciato che le dimissioni sarebbero state date martedì.

La decisione di mantenere il doppio incarico per tutto questo tempo dalle elezioni di febbraio aveva sollevato le attenzioni anche della fondazione Openpolis e a ruota dell'opposizione, anche se ai senatori non è imposto alcun termine per rinunciare al seggio.

Secondo le ipotesi che sono state formulate negli ultimi giorni, Solinas prima di dire definitivamente addio a Palazzo Madama ha seguito le indicazioni del partito con cui è stato eletto al Senato, Lega Salvini premier-Psd'Az, e cioè attendere l'esito dei ricorsi presentati all'indomani delle Regionali che mettevano a rischio la permanenza dei consiglieri leghisti eletti nell'assemblea.

Il Tar ha già respinto uno di quei ricorsi. Nel frattempo resta la richiesta di accesso agli atti inoltrata dal gruppo dei Progressisti in Consiglio regionale alla Ragioneria della Regione, per avere una parola certa e inconfutabile sulla retribuzione che il governatore ha percepito in questo periodo.

Al posto di Solinas subentrerà la prima dei non eletti, Lina Lunesu.

(Unioneonline)
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