‘Le puntate vanno avanti ma il finale non cambia: Renato Soru è ancora il segretario del Partito democratico e la maggioranza che lo ha eletto (area Cabras-Fadda) non gli riconosce più questo ruolo.

Ma nessuno ha di fatto la volontà o la possibilità per prevaricare l’altro.

Titoli di coda sulla direzione regionale del partito, convocata ieri mattina a Oristano.

E così si va avanti con un Pd ancora in stallo che, nelle prossime settimane, dovrà affrontare un’altra volta il problema con le amministrative sempre più incalzanti.

Se è lo stesso segretario a smontare la tesi della «resa dei conti», risulta però molto difficile non accettare quello delle sabbie mobili.

Un pantano in cui il partito è entrato affrontando una guerra di nervi in attesa della prima mossa: da una parte Soru che non concede l’onore delle armi e dall’altra quella parte di democratici che, dopo averlo sostenuto al congresso, ora si è ritirata sull’Aventino.’
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