Omnibus 2, via libera in extremis nella notte: 300 milioni per il rilancio
La legge approvata nell’ultimo giorno utile con 27 sì, 18 no e due astenuti. Fondi per contrastare il caro-bollette e lo spopolamento e stanziamenti a favore del comparto agricolo e dell’artigianatoChristian Solinas (L'Unione Sarda - Ungari)
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Via libera nella notte alla legge Omnibus due che stanzia circa 300 milioni di euro per il rilancio della Sardegna. Il Consiglio regionale l’ha approvata (27 sì, 18 no e 2 astenuti) nell’ultimo giorno utile: da oggi non sarebbe più stato possibile spendere le risorse.
I FONDI – All’interno del provvedimento ci sono i fondi per il caro bollette (32 milioni per rimpinguare i bilanci dei Comuni sardi, aggravati dai rincari di carattere energetico), per la sanità (tra le altre cose, oltre 46 milioni per la proroga al 31 dicembre 2023 dei contratti stipulati in occasione dell’emergenza Covid), per l’agricoltura (20 milioni per i settori agrumicolo/frutticolo, carcioficolo/orticolo e cerealicolo), per combattere lo spopolamento (60 milioni), per il lavoro (20 milioni per Resisto), per gli artigiani (18 milioni per rifinanziare la legge949) e per le opere pubbliche (42 milioni).
RICCIAI – Il provvedimento era atteso da mesi e ha portato un regalo per i ricciai. A partire da oggi, grazie all’approvazione di un emendamento di Nanni Lancioni (Psd’Az), è autorizzata la raccolta dei ricci fino al 30 aprile 2023. La pesca era stata interrotta fino al 2025 con legge regionale del 2021.