Sono finiti i tempi in cui i consiglieri comunali potevano godere di un intero giorno libero dal lavoro per partecipare alle sedute dell'assemblea civica che, capita, a volte durano anche soltanto poche decine di minuti. Oppure, succede anche questo, è il singolo componente che fa una breve comparsa, risponde all'appello e se ne va.

C'è il giro di vite di una legge nazionale e la Regione - contrariamente a qualche anno fa - sembra assolutamente d'accordo, nel senso che non farà niente per modificarla. Certo, gli amministratori locali non ci stanno, vorrebbero continuare ad avere quel piccolo diritto (o privilegio?) e combattono per conservarlo. Molti sono sulle barricate, ma né la Giunta né il Consiglio regionale hanno intenzione di intervenire. «Sarebbe un provvedimento di sicura impugnazione, la norma riguarda il contenimento della spesa pubblica, la Regione non ha alcuna competenza e non deve neppure recepirla», sottolinea l'assessore agli Enti locali Cristiano Erriu.
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