Il terremoto a Monserrato ha un nome e un cognome: Tomaso Locci.

Il quarantenne imprenditore vitivinicolo, sceso in politica due mesi fa «contro la vecchia classe dirigente da vent'anni in Municipio», ha vinto il primo turno staccando gli altri quattro candidati sindaci.

Addirittura la sua lista civica (Monserrato Libera) è diventata il primo partito.

Così alla fine il testa a testa c'è stato solo per la conquista del ballottaggio ed è stata l'epifania della Caporetto del Pd: allo spareggio del 13 giugno andrà Antonio Vacca (ex sindaco Pci e Ds ed anche ex Pd), che ha staccato la segretaria dem Rosalina Locci, vincitrice delle primarie del partito tre mesi fa. Al 13 per cento i grillini di Adriano Cossa, ultimo Gianni Argiolas, l'ex sindaco che - udite udite - è ancora tesserato Pd.
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