A una settimana dal ballottaggio, la coalizione di Valentina Picciau si allarga. La candidata sindaca, che al primo turno ha ottenuto il 21,5% delle preferenze, sfiderà il l'uscente Tomaso Locci, che invece ha preso il 40,2%. Picciau spera di poter ribaltare il risultato.

Sin da subito, uno dei due candidati sconfitti, Efisio Sanna, si è detto disponibile ad appoggiarla al ballottaggio. Perciò, oltre alle liste iniziali di Picciau – Pauli Monserrato, La Svolta- Progressisti, Movimento 5 Stelle e Uniti per Monserrato - con l'apparentamento si sono aggiunte le tre forze che hanno appoggiato Sanna: Pd, Cultura è Libertà e Adesso Sardegna. Un campo largo, insomma.

«Le elezioni dell’8 e 9 giugno hanno decretato che il 60% dei votanti non ritiene di voler proseguire sulla linea adottata dall’amministrazione ormai a fine mandato, determinando il ballottaggio», dichiara lo staff di Picciau in un comunicato stampa: «L'area democratica di Monserrato si è compattata attorno a Picciau, promuovendo il confronto tra la sua coalizione e quella guidata da Sanna, che ha evidenziato piena convergenza sui temi che pongono al primo posto il cittadino. Le valutazioni in sede di incontro tra le parti hanno confermato l'esistenza di una linea politica comune che ha portato alla necessità di apparentarsi per sostenere al massimo Valentina Picciau nell'atto finale della corsa elettorale».

Il comunicato cita alcuni temi sui quali si è trovata una convergenza: «Il ripristino dell'agibilità politica del Consiglio comunale deve avere un ruolo centrale nel confronto delle opinioni tra le varie forze, nella programmazione e nelle decisioni. È importante promuovere la partecipazione democratica dei cittadini all'interno del Comune, incoraggiando un confronto continuo e attivo. Dobbiamo specialmente sviluppare le tutele sanitarie dei cittadini e attivare servizi concreti per sostenere le giovani coppie, i genitori, gli studenti e gli operatori e utenti del Policlinico, rendendo Monserrato un luogo di studio, residenza e vita sociale. È fondamentale integrare la Cittadella universitaria e il Policlinico tramite il riassetto delle strade principali e del sistema metro tramviario che si concentra sul nostro territorio. Inoltre, dobbiamo promuovere il commercio con iniziative per lo sviluppo socio-economico del territorio, favorendo il dialogo con l'amministrazione. Per contrastare lo spopolamento bisogna puntare sui Piani di risanamento, rivedere le norme tecniche del centro storico e sviluppare le periferie. Infine», conclude la nota stampa, «creare percorsi socioculturali per migliorare la qualità della vita delle persone».

L’altro sconfitto, Alberto Corda, candidato del centrodestra, rompe il silenzio e nel ringraziare i cittadini che l’hanno votato, non dà indicazioni di voto «vista la distanza da entrambi i progetti dei due contendenti» e lascia libertà di scelta: «Dal giorno dopo il voto si inizierà a fare un’opposizione costruttiva a qualsiasi maggioranza ci sarà». Sui social alcuni di quelli che hanno votato Corda non nascondono la volontà di votare Picciau, contro Locci.

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