Il governo gialloverde ora mette in discussione un documento dell'Onu che lo stesso esecutivo di Giuseppe Conte ha contribuito a sviluppare e finalizzare in una riunione dello scorso 13 luglio.

Parliamo del Global Compact for migration dell'Onu.

Lo ha annunciato Matteo Salvini, che ormai agisce da presidente del Consiglio. Il ministro, incalzato da giorni dalla Meloni che chiede un deciso "no a un documento che distrugge i confini nazionali e apre all'immigrazione incontrollata", ha detto alla Camera: "Il governo italiano non andrà a Marrakech (dove è in programma la conferenza per adottare il patto, ndr), non firmerà alcunché, sarà il Parlamento a decidere".

Passano dieci minuti, anche meno, e Giuseppe Conte dirama un comunicato: "Il Global Migration compact è un documento che pone temi e questioni diffusamente sentiti anche dai cittadini. Riteniamo pertanto opportuno parlamentarizzare il dibattito e rimettere le scelte definitive all'esito di tale discussione, come pure è stato deciso dalla Svizzera. A Marrakech il governo non parteciperà, riservandosi di aderire o meno al documento dopo che il Parlamento si sarà pronunciato".

"Il Global Compact - precisa il presidente del Consiglio - è assolutamente compatibile con la nostra strategia, ho condiviso il piano con i miei partner Ue e non ho cambiato idea, abbiamo solo convenuto che forse è giusto creare un passaggio parlamentare".

Conte due mesi fa, l'elogio del global Compact all'Assemblea Generale Onu (Ansa)
Conte due mesi fa, l'elogio del global Compact all'Assemblea Generale Onu (Ansa)
Conte due mesi fa, l'elogio del global Compact all'Assemblea Generale Onu (Ansa)

E ago della bilancia in Parlamento - dando per scontato il no di Lega e Fdi e il sì del Pd - sarà proprio il Movimento 5 Stelle: "È opportuno parlamentarizzare il dibattito - hanno spiegato i parlamentari delle commissioni Esteri e il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano - e rimettere le relative scelte all'esito di tale discussione. La scelta del governo è corretta".

All'attacco Pd e Leu, che parlano di "retromarcia" del premier e dicono che Salvini è il vero capo dell'esecutivo. "Salvini è il vero presidente del Consiglio: ha smentito il ministro degli Esteri e il premier sull'adesione dell'Italia al Global compact for migration. Moavero e Conte avevano ribadito all'Onu che l'Italia avrebbe firmato l'11 dicembre a Marrakech, e ora Salvini cambia la linea del governo, facendo perdere ulteriormente credibilità all'Italia".

"I fenomeni migratori con i quali ci misuriamo richiedono una risposta strutturata, multilivello e di breve medio e lungo periodo da parte dell'intera comunità internazionale. Su tali basi sosteniamo il Global Compact su migrazioni e rifugiati", aveva detto Conte all'Assemblea generale dell'Onu appena due mesi fa.

Maurizio Martina ha definito il comportamento del premier "vergognoso". "Ha preso impegni internazionali che ora si rimangia, il governo è spaccato e cerca di scaricare sul Parlamento le sue divisioni".

COSA È IL GLOBAL COMPACT - Nel settembre 2016, su impulso degli Usa di Obama, l'Assemblea Generale dell'Onu ha deciso di sviluppato un patto globale per una migrazione sicura, ordinata e regolare. L'iter per realizzare il patto, iniziato ad aprile 2017, si è chiuso il 13 luglio scorso, quando - a governo Conte già in carica - gli Stati membri dell'Onu hanno finalizzato il testo. Il 10 e 11 dicembre a Marrakech è in programma la conferenza intergovernativa per firmare e adottare il patto, che non è legalmente vincolante. L'Italia non ci andrà, come ha deciso oggi Matteo Salvini. Il patto è fondato sui diversi valori, dalla sovranità statale alla non discriminazione e il rispetto dei diritti umani, dalla condivisione delle responsabilità e sulla non discriminazione dei migranti. Riconosce quello che da sempre chiede il governo Conte, ovvero la "necessità di un approccio cooperativo per ottimizzare i benefici complessivi della migrazione, affrontando i rischi e le sfide per gli individui e le comunità nei Paesi d'origine, transito e destinazione".

(Unioneonline/L)
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