È qualche giorno che mi sorprendono alcune dichiarazioni di Salvini, sempre più polemico con me che con gli avversari”.

Giorgia Meloni non le manda a dire, e intervistata al Tg di La7 replica agli attacchi dell’alleato, che la sta incalzando più di una volta anche nel tentativo di recuperare voti e far diventare la Lega primo partito del centrodestra.

Ultimo tema del contendere, lo scostamento di bilancio per gli aiuti sulle bollette: “Giorgia Meloni sbaglia, rischiamo di perdere un milione di posti di lavoro se non ci muoviamo rapidamente. La Lega lo chiede con insistenza da mesi, ma da sola, perché la maggior parte dei partiti, a sinistra il Pd ma anche Fdi in casa centrodestra, dicono che bisogna essere prudenti e non fare nuovo debito”, le parole del leader leghista.

“Lo scostamento di bilancio – replica Meloni – è una soluzione che va ponderata. Il prezzo del gas aumenta perché i grandi player al mercato di Amsterdam decidono di farlo salire. Ora se non fermiamo la speculazione con il tetto al prezzo del gas o con il disaccoppiamento (che si può fare subito in Italia e abbasserebbe il prezzo), 30 miliardi non bastano, ne servono 50 e sono soldi con cui indebitiamo i nostri figli e regaliamo agli speculatori.  Io ci penso prima di fare una cosa del genere. La polemica di Salvini mi pare pretestuosa”.

CENTROSINISTRA

Sul fronte Pd Enrico Letta suona la carica e sfodera ottimismo: “Tutti i segnali dicono che la rimonta nei collegi contendibili diventa sempre più interessante e possibile”, afferma riferendosi a una sessantina di sfide che il Pd ritiene possano cambiare l'esito delle elezioni.

Ad Ancona il segretario dem si spinge più in là: “Vinceremo noi le elezioni, Giorgia Meloni sarà all’opposizione. Gli unici che fanno una campagna elettorale nel tentativo di presentare un’alternativa alla destra siamo noi. 5 Stelle e Terzo Polo attaccano noi e non la destra, Conte e Calenda hanno deciso di andare da soli perché hanno immaginato di contrastare la difficoltà che avevano con un ritorno alla purezza originaria. Il loro obiettivo è cancellarci e toglierci lo spazio politico che abbiamo”.

“Il nostro obiettivo non è cancellare il Pd - ribatte Calenda - Penso che inseguire il M5S con proposte e toni sempre più populisti sia un errore. Ma sono fatti tuoi”.

M5S

Giuseppe Conte invece punta al Mezzogiorno: “Per contrastare le destre nei collegi al Centro e al Sud bisogna votare il Movimento”, va ripetendo da giorni.

Gli ultimi sondaggi ci danno in forte crescita: addirittura al Sud siamo il primo partito. Questo significa che gli esperti ci stanno dicendo che nei collegi uninominali siamo i più competitivi”, insiste per poi togliersi qualche sassolino dalla scarpa parlando del Pd.

“Con una manovra cinica e opportunistica, hanno fatto harakiri. Tutti andavano bene, tranne il M5S: c'è stata una deliberata volontà di emarginarci e di approfittare del residuo consenso elettorale. Erano convinti che fossimo in picchiata, ma si sono illusi, e adesso devono prendere atto che questa strategia politica è stata fallimentare: i sondaggi ci danno in grande crescita”.

(Unioneonline/L)

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