"Noi metteremo gente preparata al governo: pensate all'Istruzione, prima c'era Azzolina, noi puntiamo al merito".

Lo ha detto la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni nel corso del suo comizio in piazza del Carmine a Cagliari.

"I dati che dicono che Fratelli d'Italia potrebbe governare stanno creando molto nervosismo. Non abbiamo vinto niente, bisogna combattere, ma i dati dicono quello che dicono", ha aggiunto Meloni, nella sua tappa in Sardegna nel corso della campagna elettorale in vista del voto del 25 settembre.

GIOVANI E RDC – "Nei 15 mesi del governo Draghi il debito pubblico è aumentato, l'Italia è fanalino di coda in molte classifiche. Non verrò a dire che faremo miracoli, ma faremo quello che stiamo promettendo. Sul lavoro la soluzione non è il reddito di cittadinanza: è una misura culturalmente sbagliata, vuol dire ai ragazzi di stare a casa. E invece abbiamo bisogno dei giovani. Non avremo sempre i soldi per dare il reddito di cittadinanza. Alla fine diventa un futuro povero. Le stesse risorse vanno messe sulle assunzioni. Il lavoro non si crea per decreto. Non bisogna mettere i bastoni tra le ruote delle aziende".

AMBIENTE – Meloni ha anche parlato di energia, ambiente e transizione ecologica. “Cagliari e la Sardegna hanno ottenuto risultati straordinari dal punto di vista delle politiche ambientali  – ha sottolineato la leader di Fdi, criticando le politiche “green" dell’Ue. “Io voglio – ha spiegato –difendere la natura con l’uomo dentro, puntando anche sulla sostenibilità sociale ed economica”. 

GAS – La numero uno di Fdi è tornata anche a parlare di approvvigionamento energetico: "Il tetto al prezzo del gas è la misura più utile, ma non lo vogliono Olanda e Germania. La sinistra su questo non dice nulla. L'Italia deve difendere il suo interesse nazionale".

UCRAINA E IMMIGRAZIONE – Poi l'immigrazione: “Le immagini che arrivano dall'Ucraina ci raccontano di donne e bambini che scappano dalla guerre, un'immagine molto diversa da quelle a cui siamo abituati. Sono state date possibilità a chi non scappava da nessuna guerra. L'immigrazione di massa è voluta dalla sinistra perché ci dicono che gli immigrati faranno i lavori che non vogliamo più fare, ma è falso, il concetto di Letta è quello delle piantagioni di cotone. Ma questa immigrazione favorisce i grandi industriali per abbassare il costo del lavoro, è il nuovo schiavismo. In Italia devono entrare con la garanzia di avere una vita dignitosa".

CONTESTAZIONI – In occasione del comizio non sono mancate le contestazioni e i disordini nel lato più lontano dal palco allestito in piazza del Carmine, dove sono risuonati slogan e cori in sardo di gruppi indipendentisti: "Fuori l'Italia dalla Sardegna" e "Siamo tutti antifascisti". Quattro persone sono state portate in Questura dalla Digos di Cagliari e oltre una trentina identificate. Diverse le denunce per resistenza a pubblico ufficiale e turbativa del comizio elettorale.

(Unioneonline/l.f.)

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VIDEO (di Giulio Zasso): 

 

 

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