«L’omossessualità è un abominio»: bufera su Lucio Malan, capogruppo di Fratelli d’Italia
L’esponente del partito di Giorgia Meloni cita la Bibbia a Radio 1 e innesca dure reazioni. Pd, Azione e M5S all’attacco: «Sconcertante, il Governo si dissoci»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Nella Bibbia c’è scritto che l’omosessualità è un abominio». La citazione, tratta dal libro del Levitico, ai microfoni di “Un giorno da pecora” su Radio 1 scatena una bufera di polemiche su Lucio Malan, ex parlamentare di Forza Italia e oggi capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato.
Per Carlo Calenda le parole di Malan sono «indegne e sintomo di una profonda ignoranza». «Se le nostre regole derivassero dal Vecchio testamento – aggiunge il leader di Azione - non saremmo molto diversi dai talebani».
Dura replica anche dal Pd: «Si può essere contrari alle unioni civili ma definire l'omosessualità un abominio perché lo dice la Bibbia (che lascerei fuori dal dibattito politico) è davvero grave», commenta la senatrice Simona Malpezzi.
Alessandro Zan, padre della legge contro l’omofobia, si chiede: «Questa è anche la posizione di Giorgia Meloni e del primo partito di governo?».
«Come fa Malan a non rendersi conto che accostare l'omosessualità alla parola 'abominio' è davvero sconcertante?», domanda invece la parlamentare del M5S Barbara Floridia.
Dal canto proprio, Malan ha precisato di essersi sempre battuto per la libertà sessuale. Ma le polemiche restano.
E Mara Carfagna, che dal centrodestra è passata al Terzo Polo punge: «Grazie Malan per aver spiegato perfettamente perché sono in Azione e non più con voi».
(Unioneonline/l.f.)