"Non sono una persona abituata a nascondersi, non voglio farlo neanche stavolta. Banalmente, perché non c'è niente di cui mi debba vergognare. Quello che penso è che, per quanto si possa fingere di non vederlo, era tutto studiato, scientificamente, a tavolino. Non da Fanpage, ma da un intero circuito, o circo, se vogliamo".

Così Giorgia Meloni, in un video pubblicato sui social, passa al contrattacco sull’inchiesta di Fanpage andata in onda giovedì scorso a Piazza Pulita su La7.

"Tre anni di giornalista infiltrato, 100 ore di girato, dalle quali vengono estrapolati 10 minuti di video tagliati e cuciti arbitrariamente, piazzati in prima serata a due giorni dalle elezioni in modo tale che finissero sui giornali nel giorno di silenzio elettorale. Quando loro possono parlare di te e tu non puoi difenderti, quando le persone devono decidere se votarti o no il giorno successivo, perché oggi si vota", continua la leader di Fratelli d’Italia, che conferma di aver chiesto a Fanpage “l’intero girato di queste 100 ore per sapere come siano andate esattamente le cose e come si siano comportate le persone in modo da agire di conseguenza”.

“Il direttore di Fanpage – continua Meloni - ha risposto che la mia richiesta è oscena. Cosa c'è che non si può mostrare in quei video? Cosa c'è che non devo vedere?".

"Le immagini hanno colpito anche me – ammette -, chiedo quei video anche e soprattutto per andare a fondo nella vicenda. Oscena non è la mia richiesta, ma la risposta del direttore di Fanpage”.

Infine, una richiesta al conduttore di Piazza Pulita Corrago Formigli: “La prossima settimana, sempre in campagna elettorale, farà un’altra puntata su questo tema. Confido che manderà in onda integralmente anche questo mio video”.

Il conduttore ha fatto sapere che Giorgia Meloni è invitata giovedì alla trasmissione, cui parteciperà anche il direttore di Fanpage Francesco Cancellato.

LA REPLICA – “Niente polpetta avvelenata e niente inchiesta a orologeria, ma un lungo lavoro svolto in maniera rigorosa. Il codice deontologico e il codice civile non prevedeno un calendario che dica quando uscire, poi quando un’inchiesta riguarda un candidato credo che per l’interesse pubblico debba andare in onda prima delle elezioni”, replica il direttore di Fanpage Francesco Cancellato.

Sulle 100 ore di girato: “Saranno acquisite dalla Procura che ha aperto un fascicolo. Se Giorgia Meloni ritiene che l’inchiesta sia stata montata ad arte ha tutti gli strumenti giuridici per far valere le sue ragioni, ma le dico che un saluto romano non si trasforma in una stretta di mano”.

"Non ritengo – prosegue Cancellato – che l'apologia del fascismo sia folklore. In quelle sequenze ci sono dichiarazioni gravi - i canti e i riferimenti al nazismo, l'uscita sulle bombe sulle barche cariche di migranti - tanto più se fatte da o alla presenza di candidati. Poi c'è anche il tema rilevante delle forme di finanziamento, che se confermato sarebbe un illecito".

(Unioneonline/L)

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