Il centrosinistra vince in tutti i principali Comuni al voto per il ballottaggio alle amministrative. Roma in primis, ma anche Torino, Varese, Cosenza, Caserta, Isernia, Savona. Il centrodestra resiste solo a Trieste (i risultati).

LETTA: “VITTORIA TRIONFALE” – Per il segretario del Pd Enrico Letta è il momento di festeggiare: "Ho sempre imparato che la cosa più importante è ascoltare gli elettori – ha detto dalla sede del Nazareno -. E loro sono più avanti di noi, si sono saldati e fusi, quelli del centrosinistra e della coalizione larga che ho voluto costruire. Con una vittoria trionfale". 

"Il risultato di oggi va oltre la più rosea aspettativa", ha aggiunto, e “va oltre il voto delle città, tocca tutti gli angoli del Paese”. Ora “potremmo avere interesse ad andare rapidamente al voto, a cogliere questa onda. Ma io dico che questo voto rafforza il governo Draghi a cui diciamo di andare avanti per tutta la legislatura". 

SALVINI: “FLOP DEMOCRAZIA” – Il leader della Lega Matteo Salvini tenta, da Catanzaro, di vedere il lato positivo: "Passiamo da 8 a 10: al momento il centrodestra ha più sindaci rispetto a 15 giorni fa". Il dato su cui punta è quello dell’astensionismo (affluenza ferma al 43,9%): "Se uno viene eletto da una minoranza della minoranza è un problema non per un partito, ma per la democrazia". 

"Il problema – continua – non è destra o sinistra, fascisti o comunisti, ma la campagna surreale di questi giorni passata a inseguire i fascisti che sono solo sui libri di scuola". Non ha timori per le conseguenze del voto sul nazionale: "Lo zerovirgola in più o in meno in questo momento non mi preoccupa, il nostro obiettivo è vincere le elezioni politiche tra un anno e per questo ci stiamo organizzando in Calabria e in tutta Italia". 

MELONI: “SCONFITTA, NON DEBACLE” – "Il centrodestra esce sconfitto dalle amministrative, ma parlare di debacle mi pare un po' eccessivo, mi pare debacle quella del M5s perché quello che guadagna il Pd lo fa sulla pelle del M5s, nel campo del centrosinistra il Pd festeggia sulle spoglie dei propri alleati grillini", le parole di Giorgia Meloni.

Anche la leader di Fratelli d’Italia punta sull'astensionismo: "Nessun partito può gioire quando una città come Roma elegge il proprio sindaco con queste cifre: c'è una crisi della democrazia, non della politica. Tutti dovrebbero interrogarsi. La gente non è andata a votare perché la politica con i giochi di palazzo ha mortificato la volontà dei cittadini, e questa campagna elettorale, trasformata dalla sinistra a una criminalizzazione dell'avversario, cercando di renderlo impresentabile, ha portato a votare l’elettorato ideologizzato di centrosinistra e a restare a casa tutti gli altri".

Per lei è l’ora di una riflessione con tutti gli alleati: "Credo che ci si debba vedere questa settimana: ho già parlato con Berlusconi, lo farò con Salvini. Ci sono i tempi per una rivincita del centrodestra". 

CONTE: “ASTENSIONISMO ALLARMANTE” - Il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, in nessuna partita strategica a questi ballottaggi, commenta sostenendo che  "il vero protagonista di questa tornata di ballottaggi è in modo drammatico l'astensionismo”.

"Un astensionismo che sfiora il 60% – scrive sui social – è un dato che deve farci riflettere e dovrebbe allarmare tutte le forze politiche. Il Movimento 5 Stelle ha il dovere di dare una risposta a chi non crede più nella Politica come soluzione". 

(Unioneonline/D-L)

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