È stato depositato dal presidente della Commissione Affari costituzionali della Camera, il pentastellato Giuseppe Brescia, il testo della nuova legge elettorale che dovrebbe superare il Rosatellum.

Come avviene ormai da trent'anni a questa parte, un altro nome "latinizzato" per la legge che regola le elezioni politiche: è il Germanicum.

Nome dovuto alla somiglianza con il sistema elettorale tedesco: sistema proporzionale con soglia di sbarramento al 5% e un meccanismo che prevede il diritto di tribuna.

La proposta cancella tutti i collegi uninominali del Rosatellum e ne utilizza i 63 collegi proporzionali e le 28 circoscrizione. Il partito che non supera il 5% a livello nazionale, ma che lo ottiene in tre circoscrizioni o in due regioni, avrà comunque dei seggi. Un meccanismo, questo, creato presumibilmente per venire incontro al neonato partito di Matteo Renzi, il cui ok dovrebbe essere decisivo per approvare la riforma.

IL MECCANISMO - Dei 400 seggi della futura Camera (come è noto è legge il taglio dei parlamentari), otto spetteranno ai deputati eletti all'estero con metodo proporzionale, uno va all'eletto in Valle d'Aosta nell'unico collegio uninominale. I restanti 391 seggi sono distribuiti in maniera proporzionale tra i partiti che superano la soglia di sbarramento del 5%.

Stesso metodo per il Senato, dove i seggi sono 200. Quattro vanno ai senatori eletti all'estero, uno alla Valle d'Aosta, i restanti 195 vengono distribuiti ai partiti che superano il 5%.

Il testo depositato non affronta il nodo delle preferenze, tema demandato alle prossime riunioni di maggioranza.

I relatori saranno Francesco Forciniti (M5S) e Emanuele Fiano (Pd).

(Unioneonline/L)
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