"No, non è un tema di ripensamento che non c'è e non ci sarà. Piuttosto penso debba essere il gruppo dirigente a fare un passo in avanti nella consapevolezza di avere un confronto più schietto, franco plurale ma anche solidale sul ruolo del Pd , i valori di riferimento, la nostra idea dell'Italia e dell'Europa. Io non ce l'ho fatta a ottenerlo. Spero che ora sia possibile".

Lo ha detto a margine di una iniziativa della Regione Lazio Nicola Zingaretti, che ieri con un post pubblicato su Facebook ha annunciato le sue dimissioni da segretario del Partito Democratico. Il governatore non intende tornare sui suoi passi, nonostante gli appelli a un ripensamento arrivati dai capi delle diverse correnti del Pd.

"Qualsiasi scelta farà l'assemblea, io la rispetterò", ha aggiunto, spiegando: "Io ce l'ho messa tutta ma non c'è l'ho fatta a cambiare questo clima. Ho fatto un passo di lato, non scompaio".

Interpellato su una sua eventuale candidatura a sindaco di Roma, Zingaretti ha negato ogni possibilità di questa ipotesi: "Io faccio il presidente di Regione", ha affermato.

(Unioneonline/F)

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