Urne chiuse alle 23 nei 761 comuni al voto per rinnovare sindaci e consigli comunali. Sono 6 milioni 744mila gli elettori coinvolti.

Alle 23, l'affluenza nel Paese è al 61,19%, a fronte del 67% di cinque anni fa.

Il dato della corsa alle urne è stato positivo lungo tutta la giornata, se confrontato con il passato: alle 12 l'affluenza è stata del 19,82%, in crescita rispetto alle precedenti amministrative, in cui era stata del 14,48%. Alle 19 l'affluenza è stata del 44,01%, contro il 40% di cinque anni fa.

Si tratta della prima tornata elettorale dalla formazione del governo Conte, a poco più di tre mesi dalle politiche che hanno decretato il trionfo di Lega e M5S.

TEST NAZIONALE? - Difficile parlare di test nazionale per i partiti, il voto è molto locale e mancano quelle grandi città dove può diventare più politico. Tuttavia qualche indicazione si può trarre: il Pd punta a trattenere con le unghie e con i denti le "roccaforti rosse", la Lega a fare il pienone al Nord, il M5S ad affrancarsi da quel tabù del voto locale, che spesso e volentieri lo vede perdente (anche se due anni fa i pentastellati hanno conquistato città del calibro di Roma e Torino). Vedremo inoltre leghisti e pentastellati, uniti a Roma, sfidarsi nelle varie città italiane. E potremo valutare le reazioni degli elettori all'alleanza giallo-verde.

I COMUNI AL VOTO - Sul totale dei comuni 651 hanno meno di 15mila abitanti, negli altri 109 si andrà al ballottaggio - il prossimo 24 giugno - se nessun candidato dovesse ottenere il 50% + 1 dei voti.

Chiamati alle urne 20 capoluoghi di provincia: Brescia, Sondrio, Treviso, Vicenza, Imperia, Massa, Pisa, Siena, Ancona (che è anche l'unico capoluogo di regione), Teramo, Terni, Viterbo, Avellino, Barletta, Brindisi, Catania, Messina, Ragusa, Siracusa, Trapani. Al voto anche il III e l'VIII municipio di Roma Capitale.

Otto i comuni commissariati perché non è stata presentata alcuna lista, ben 5 sono in Sardegna: Austis, Magomadas, Putifigari, Ortueri e Sarule. Gli altri tre sono San Luca (Reggio Calabria), San Biagio Platani (Agrigento) e Rodero (Como).

LE SFIDE - Tra le sfide principali Treviso, dove la Lega punta a eleggere il sindaco al primo turno; Vicenza, dove M5S non corre e il centrodestra con Francesco Rucco prova a strappare la poltrona ai dem; Siena e Pisa dove i dem possono verificare la loro tenuta in località colpite dagli scandali bancari; Pomezia, dove i 5S si ritrovano ad avere a che fare con l'effetto Pizzarotti, correranno contro il loro ex sindaco Fabio Fucci, espulso e ricandidatosi con una lista civica; Ivrea, città adottiva di Davide Casaleggio ma allo stesso tempo roccaforte della sinistra; Catania, dove si ripresenta, ma senza il Pd, Enzo Bianco, alla guida della città - non ininterrottamente - dal 1988.

Infine due curiosità: il comune con meno elettori è Malvicino (Alessandria), sono appena 79; quello con più elettori e Catania, con 265165 elettori.

(Unioneonline/L)
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