Giuseppe Conte lancia la sfida per rivoluzionare il Movimento 5 Stelle e propone un nuovo Statuto e una nuova carta dei principi e dei valori, "in modo che chi vorrà aderire a questa nuova forza politica non abbia dubbi sulla sua identità".

"Oggi sono qui con voi anche perché dietro le sollecitazioni di tantissimi di voi e di Beppe Grillo ho accettato questa sfida complessa ed affascinante, rifondare il Movimento 5 Stelle. Non è un'operazione di restyling o marketing politico, ma un'opera coraggiosa di rigenerazione del Movimento, senza rinnegare il passato", afferma l'ex premier parlando all'assemblea M5S.

"Proporrò una carta dei principi e dei valori, in modo che chi vorrà aderire a questa nuova forza politica non abbia dubbi sulla sua identità", continua, precisando che "dobbiamo partire da 2 punti solidi: una proposta che definisca una chiara identità politica e una proposta per dotare il movimento di razionalità organizzativa,

coinvolgendo le varie organizzazioni territoriali e della società civile in modo stabile".

Sul passato: "Il M5S in passato ha usato un linguaggio giudicato aggressivo, ma era un'altra fase. Il Movimento ha scritto pagine importanti della storia politica italiana, se vi guardate indietro potete essere orgogliosi. Alcuni ingenuità non oscurano le vostre battaglie, siete caratterizzati per esprimere una carica innovativa nel sistema politico italiano".

Tra i meriti più grandi che Conte riconosce ai pentastellati "quello d i aver richiamato l'attenzione sull'etica pubblica, aver riportato in auge una questione morale che ha costretto tutti i partiti a misurarsi con i concetti di onore e disciplina".

C'è anche una stoccata alla regola dell'uno vale uno: "Il nuovo M5S dovrà essere accogliente, ma sarà intransigente, perché questa inclusione non dovrà mai condurci a negoziare i nostri principi. Dovremo liberarci di alcuni equivoci, ad esempio la regola una vale uno, che è fondamento della democrazia ma quando si tratta di designare il rappresentante del popolo in posizione di rilievo pubblico occorrono innanzitutto persone oneste ma anche con specifiche competenze e aggiungo capaci".

Ora si cambia ma "rifondare non vuole dire rinnegare, deve essere un'opera che valorizzi l'esperienza fatta e proietti M5S in una forza capace di presentare un nuovo modello di sviluppo, equo e sostenibile, che coniughi la transizione energetica in atto per ridurre le tante diseguaglianze".

Alcuni principi del nuovo Movimento: "Rispetto della persona, ecologia integrale, giustizia sociale, etica pubblica, rafforzamento della democrazia diretta".

"Vi proporrò un nuovo Statuto che non rinneghi i punti del Movimento ma che allo stesso tempo possa espletare tutta la forza organizzativa che ci serve e che ci aiuti a definire con chiarezza la linea politica", prosegue Conte, che propone di "evitare la forma partito tradizionale".

"Avremo regole rigorose - è la sua proposta - che contrasteranno la formazione di correnti interne".

(Unioneonline/L)
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