La politica sarda è in lutto per la morte di Giorgio Oppi. L’assessore all’Istruzione e consigliere regionale dell'Udc Andrea Biancareddu è tra i colleghi che meglio conoscevano il leader centrista. “Sono molto scosso – ha dichiarato – ho incontrato Giorgio per la prima volta a Tempio quando avevo 22 anni, lo conosco da una vita, mi ha insegnato tanto. Aveva un grande pregio, la generosità sia mentale che materiale, e poi la schiettezza”.

Secondo Biancareddu, Oppi è stato “un maestro nel decisionismo, e tra le altre cose ho imparato da lui che la politica si fa per tutti”. 

I funerali saranno celebrati domani pomeriggio alle 16.30 alla Basilica di Bonaria. Oggi, invece, è stata allestita nell’Aula consiliare, nel Palazzo dell’Assemblea in via Roma a Cagliari, la camera ardente. Il feretro è stato trasferito dall’ospedale Brotzu poco prima delle 20. Ad attenderlo, nella hall dell’edificio, i presidenti di Regione e Consiglio regionale Christian Solinas e Michele Pais, gli assessori Alessandra Zedda, Andrea Biancareddu e Mario Nieddu, l’ex presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo. Tanti i politici che stanno portando l’ultimo saluto a Oppi. Oltre agli attuali consiglieri, anche Massimo Fantola, l’ex assessore agli Enti Locali Cristiano Erriu, l’ex deputato Pierpaolo Vargiu. 

La camera ardente sarà aperta fino alle 24 e domattina dalle 8.30. 

Il feretro nell'Aula del Consiglio regionale (L'Unione Sarda - Murgia)
Il feretro nell'Aula del Consiglio regionale (L'Unione Sarda - Murgia)
Il feretro nell'Aula del Consiglio regionale (L'Unione Sarda - Murgia)

ANCI E I COLLEGHI DEL CONSIGLIO – “Quella di Oppi è la figura di un protagonista della politica sarda degli ultimi decenni verso cui - a prescindere da come la si pensasse - si riconosceva un valore e un peso specifico notevole nelle evoluzioni della democrazia in Sardegna”. Così il presidente di Anci Sardegna Emiliano Deiana dopo la scomparsa del decano dell’Assemblea sarda. “Giorgio Oppi – aggiunge il numero uno dell’associazione dei Comuni - è stato un democristiano autentico: attento a ciò che si agitava nella società, alle difficoltà delle classi disagiate, profondo conoscitore del territorio sardo e memoria storica dell’Autonomia”. Ora, continua, “la cronaca lascia posto alla storia: per determinare e studiare il solco profondo che Oppi e i politici della sua caratura e della sua generazione hanno lasciato nelle istituzioni regionali”.

Continuano ad arrivare, intanto, i messaggi dei colleghi di Oppi in Consiglio regionale. “Perdiamo una colonna della politica sarda che lascerà un vuoto incolmabile nell’aula del Consiglio regionale – scrivono in una nota i consiglieri del Psd’Az - di cui è stato indiscusso protagonista negli ultimi decenni, partecipando, sempre senza risparmiarsi, ad alcuni dei passaggi più importanti della storia recente della Sardegna. Lo ricordiamo con l’ammirazione che ha sempre suscitato in vita, con il sorriso che strappava la sua caustica ironia, con il ricordo del suo esempio”. Secondo il capogruppo della Lega, Pierluigi Saiu, “la Sardegna perde un uomo delle istituzioni, un leader politico, un alleato con cui non sono mancati momenti di confronto anche duri ma sempre leali. Di sicuro Oppi è stata una persona che ha sempre avuto a cuore la sua terra, offrendo il proprio contributo per il bene della collettività”. 

PAIS E LA LEGA – “Oppi era espressione di quella politica tradizionale fatta di rapporti umani, anche accesi, e caratterizzata da grande passione. Raffinato conoscitore del Regolamento e dei percorsi consiliari mancherà a noi tutti”. È il messaggio del presidente dell’Assemblea sarda Michele Pais dopo la scomparsa del decano del Consiglio regionale. “Ci ha lasciato un uomo che ha dedicato alla politica gran parte della sua vita, con impeto e determinazione – aggiunge - ci mancheranno la sua esperienza, i suoi consigli anche, a volte, espressi in modo ruvido ma sempre frutto della sua grande competenza,  la sua costante presenza in Consiglio, ci mancherà il suo ‘bacchettare’ i colleghi durante gli interventi in Aula, i suoi aneddoti divertenti su personaggi  da lui ‘incrociati’ nel suo cammino”. 

Dalla Lega – con cui Oppi aveva un rapporto conflittuale – è arrivato anche il ricordo del deputato ed ex coordinatore regionale Eugenio Zoffili: “Ho avuto modo di conoscerlo bene durante le mie esperienze da coordinatore regionale della Lega: in lui ho trovato un alleato autorevole, col quale ci sono stati confronti e anche scontri, ma che aveva sempre nel cuore la sua Isola, che anche grazie a lui ho imparato a conoscere meglio. Una preghiera per lui e per la Sardegna, che oggi perde uno storico protagonista all'interno delle Istituzioni". L’attuale coordinatore del Carroccio, Dario Giagoni, ricorda che “Giorgio non amava le sviolinate ma andava dritto al cuore dei problemi con una determinazione e una sincerità a volte sconcertanti”. 

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