Scontro in Aula tra l'europarlamentare ex Lega Francesca Donato, eletta nella circoscrizione Isole (Sicilia e Sardegna), e la vicepresidente dell’Europarlamento Pina Picierno (Pd), che presiedeva il dibattito sulle conclusioni del Consiglio Ue dello scorso marzo sulla guerra in Ucraina.

Donato, nel suo intervento, ha messo in dubbio la veridicità del massacro di Bucha da parte dei russi, accusando Kiev di non essere stata "né democratica né pacifica" nei confronti delle popolazioni russofone prima del conflitto.

"Quest'aula non può in alcun modo diventare megafono di posizioni che non sono assolutamente accettabili. Il massacro di Bucha è sotto gli occhi di tutti", ha replicato Picierno.

"Esigere che la Russia si ritiri incondizionatamente è un puro esercizio verbale, velleitario e pleonastico. E ricordo che l'Ucraina non era esattamente un pacifico prima della guerra visti i massacri operati nel Donbass, e nemmeno era democratico nei confronti delle popolazioni russofone. Le sanzioni non hanno sortito alcun effetto, oggi sento proporre l'embargo totale sul gas russo, che non è sostenibile, sulla basa dei fatti di Bucha riferiti dal governo ma sulla cui veridicità ci sono già forti dubbi. Dovremmo inviare un'inchiesta indipendente per verificare la reale responsabilità" di ciò che è avvenuto. L'Ue dovrebbe recuperare un ruolo di terzietà e obiettività", ha invece aggiunto Donato, già nota per le sue posizioni filorusse e per quelle Covid-scettiche.

"I massacri di persone innocenti che stanno avvenendo in queste ore sono sotto gli occhi di tutti, non possiamo accettare che in quest'Aula venga messo in discussione addirittura questo. Quest'Aula non è equidistante onorevole Donato, se ne faccia una ragione", ha concluso Picierno. 

(Unioneonline/l.f.)

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