Sono cinque i candidati che risultano non conformi al Codice di autoregolamentazione della Commissione antimafia, mentre altri tre, essendo già condannati, in caso di elezione verrebbero subito sospesi. Li ha elencati ieri a San Macuto il presidente della Commissione, Nicola Morra.

"Gianfranco Ganau (Pd, Zedda presidente) imputato per tentata concussione in concorso - ha detto Morra ai giornalisti -. Il dibattimento è in corso. Valerio Meloni (Pd, Zedda presidente) imputato di tentata concussione in concorso. Il dibattimento è in corso".

L'elenco prosegue così: "Antonello Peru (FI-Berlusconi per la Sardegna) imputato di concussione aggravata. Il dibattimento è in corso. Giovanni Satta (Solinas Presidente) imputato di tre procedimenti: per riciclaggio in concorso con altri al Tribunale di Nuoro, al tribunale di Tempio Pausania per riciclaggio, al tribunale di Cagliari per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata dall'ingente quantitativo e dall'essere reato trans nazionale". E ancora: "Marco Carlo Marra (Partito dei sardi) imputato per corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio".

Inoltre, ha detto Morra, "tre candidati hanno riportato sentenze di condanne in primo grado per la legge Severino e ove eletti scatterebbe la sospensione: Maurizio Porcelli (Solinas presidente), risulta essere stato condannato dal Tribunale di Cagliari il 17 maggio 2018 per 4 reati di abuso d'ufficio alla pena di un anno e sei mesi di reclusione. È stato proposto appello. Alberto Randazzo (FI - Berlusconi per la Sardegna) condannato dal tribunale di Cagliari il 20 febbraio 2017 a 3 anni di reclusione per peculato continuato. È stato proposto appello. Oscar Salvatore Giuseppe Cherchi (FI-Berlusconi per la Sardegna) condannato dal Tribunale di Cagliari nel 2017 a 4 anni di reclusione per peculato continuato. Anche in questo caso è stato proposto appello".
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