Roma e Torino sono i centri più importanti, gli ultimi conquistati dal Movimento 5 Stelle alle elezioni amministrative.

Ma sono complessivamente 37 i Comuni governati dal partito, anzi dall'"associazione di cittadini" - come amano definirsi - fondato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio.

Quattro sono sardi: carbonia, Dorgali, Porto Torres e Assemini.

Un'escesa irresistibile e costante che dal 4 ottobre del 2009, data di fondazione, ha consentito all'M5S di guadagnare anche 91 seggi alla Camera, 35 al Senato, 17 al Parlamento europeo e 98 nei vari Consigli regionali italiani, escluso quello sardo.

I ballottaggi di ieri sono stati un trionfo: 19 centri su 20 conquistati.

"Ora voliamo alto verso il governo nazionale", ha detto oggi Beppe Grillo individuando il prossimo obiettivo da conquistare.

Un compito per il quale è già pronto Luigi Di Maio, enfant prodige ventinovenne, e tra i frontman del movimento assieme ad Alessandro Di Battista. E' Di Maio, deputato, vice presidente della Camera e anima dialogante dell'M5S, il candidato che sembra avere più chance di salire al vertice di Palazzo Chigi.

Ma quando sarà il momento sarà la rete, come sempre, a decidere.
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