Oggi le ultime scintille di campagna elettorale. Sabato il silenzio, domenica la parola passa agli elettori, per quelle che sono le elezioni europee più importanti da quando i cittadini Ue votano per gli europarlamentari da mandare a Bruxelles.

Piazze, tv e social network protagonisti.

Di Maio e Salvini, che hanno monopolizzato il dibattito recitando le parti di maggioranza e opposizione, chiudono così come avevano cominciato. Litigando, nell'auspicio che lunedì si torni a governare, dopo una paralisi dell'azione amministrativa dovuta ai continui scontri delle due anime della maggioranza.

Salvini posta la foto del cane con la maglietta della Lega (Ansa)
Salvini posta la foto del cane con la maglietta della Lega (Ansa)
Salvini posta la foto del cane con la maglietta della Lega (Ansa)

Il leader della Lega è quello che ostenta più sicurezza, forte dei rumors che lo danno primo partito. "Di Maio in questi giorni me ne dice di tutti i colori. Capisco il suo nervosismo, i sondaggi dicono che la Lega è forte e il Movimento ha qualche problemino", afferma. Poi parla di immigrazione, flat tax e grandi opere, altra puntura di spillo ai 5S: "Non si può bloccare il Paese da Nord a Sud, basta no". E si dice sicuro, la Tav si farà.

La piazza M5S a Roma (Ansa)
La piazza M5S a Roma (Ansa)
La piazza M5S a Roma (Ansa)

Luigi Di Maio, dal canto suo, non si dà per sconfitto: "Il sorpasso della Lega? Lo decideranno gli elettori domenica. Siamo sempre stati sfavoriti, ma gli italiani ci hanno sempre stupito". Ricorda che - a prescindere dai risultati di domenica - in Parlamento M5S resta sempre partito di maggioranza relativa, e punta sul suo cavallo di battaglia, la questione morale. "Siamo l'unico partito a non essere coinvolto nella nuova Tangentopoli", in cui ci sta dentro - eccome - l'alleato leghista. "Sul caso Siri si è comportato un po' da casta, poi, proponendo modifiche al reato d'abuso d'ufficio, torna all'epoca delle leggi ad partitum".

I due leader si dicono convinti che da lunedì si possa tornare a lavorare serenamente. Ma è inevitabile una resa dei conti dopo il voto, a meno che non abbiano finto per un mese.

Zingaretti e Sala con Frans Timmermans a Milano (Ansa)
Zingaretti e Sala con Frans Timmermans a Milano (Ansa)
Zingaretti e Sala con Frans Timmermans a Milano (Ansa)

Difficile per l'opposizione ricavare uno spazio mediatico. Zingaretti è galvanizzato dagli exit poll olandesi, che registrano un probabile flop dei sovranisti, e punta al sorpasso del Pd su M5S: "Gli italiani hanno capito che l'Europa così non va, ma i nazionalismi sono già stati messi alla prova qualche decennio fa, e abbiamo visto come è finita. Il centrosinistra deve restare unito e mobilitarsi, è tornato il tempo di combattere per le nostre idee".

Berlusconi "espelle" il governo nel salotto della D'Urso (foto Facebook)
Berlusconi "espelle" il governo nel salotto della D'Urso (foto Facebook)
Berlusconi "espelle" il governo nel salotto della D'Urso (foto Facebook)

Il colpo di coda di Silvio Berlusconi, attivissimo in questi ultimi giorni, arriva negli studi di Barbara D'Urso. Estrae dal giacchino un cartellino rosso, il Cav: "Alle europee gli italiani potranno espellere questi signori del Movimento 5 Stelle", spiega, "ma anche questo governo che ha fatto il male dell'Italia e degli italiani". "Per Salvini e Meloni invece c'è il giallo". Punta al fatto che lui a Bruxelles ci andrà: "Mentre Salvini e Meloni resteranno a Roma".

Giorgia Meloni con le forze dell'ordine (foto Facebook)
Giorgia Meloni con le forze dell'ordine (foto Facebook)
Giorgia Meloni con le forze dell'ordine (foto Facebook)

Poi c'è Giorgia Meloni. "Sono assolutamente certa che Fratelli d'Italia crescerà rispetto al dato delle politiche. Non dico di quanto per una questione scaramantica. La coerenza e la serietà che abbiamo mantenuto stanno pagando. Il mio obiettivo è dimostrare che un governo formato da Lega e Fratelli d'Italia è possibile".

Queste le scintille finali. Poi la parola - e la matita - passano agli elettori.

(Unioneonline/L)
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