«Saremo determinanti per vincere le prossime Regionali». Lo dicono i rappresentanti del grande Centro capitanati da Stefano Tunis e Antonello Peru di Sardegna al Centro 20Venti che oggi a Cagliari hanno illustrato i dieci punti del programma politico «per una Sardegna sovrana».

Del raggruppamento fanno parte anche Azione, Uds-Alleanza Sardegna, la nuova Dc e, ufficialmente da ieri, l’Udc.

«Stiamo assieme con l’idea di unificare al centro diventando forza attrattiva, potremmo essere determinanti nella scelta del candidato governatore», ha spiegato il coordinatore di Azione Giuseppe Luigi Cucca. L’ex senatore sottolinea l’assenza di pregiudizi nei confronti delle altre due coalizioni, sembra tuttavia naturale in vista del voto una convergenza con il centrodestra. Nessuna delle sigle centriste, infatti, sarebbe disposta a stringere alleanze con il M5S. Il cambio di passo definito nel programma passa per la realizzazione di dieci obiettivi: sovranità istituzionale, economico-produttiva, alimentare, dei territori, culturale, nella mobilità, energetica, digitale, monetaria-locale e in relazione alla sanità. «

Vogliamo essere padroni a casa nostra», ha chiarito Antonello Peru (Sardegna al Centro 20Venti), ricordando che il grande centro non accetterà che il candidato presidente del centrodestra sia imposto da Roma. «Il centro per noi significa casa - ha detto Alice Aroni (Udc) - sposiamo completamente un programma come questo con pochi punti ma realizzabili». Giovanni Satta (Uds-Alleanza Sardegna) ha annunciato che presto si dimetterà dal Psd’Az (attualmente è vicecapogruppo) e ha ribadito la contrarietà ad accettare decisioni dall’alto: «Siamo fondamentali per arrivare al 51%, quindi non possiamo pensare che il presidente sia scelto fuori dall’Isola. Ci proponiamo come nuova linfa per una coalizione, il centrodestra, che negli ultimi mesi ha sofferto tanto».

© Riproduzione riservata