Il successo dell’alleanza Verdi e Sinistra con l’elezione alla Camera di Francesca Ghirra è tappa fondamentale verso la costruzione della coalizione che si prepara ad affrontare il centrodestra alle regionali del 2024.

Il 5,13% ottenuto nell’Isola è un dato confortante per la crescita di un soggetto politico strutturato”, ha spiegato il presidente dei Progressisti Massimo Zedda che oggi – assieme alla deputata e al capogruppo Francesco Agus - ha fatto il punto sul risultato del 25 settembre. L’alleanza si è spinta fino a quasi l’11% a Cagliari. “Una buona base per il futuro – ha detto Agus – un futuro che è subito”. Per Ghirra “il lavoro fatto in campagna elettorale è stato straordinario, considerata la polarizzazione di Fratelli d’Italia e Pd”. Un lavoro corale che “ha certificato l’esigenza dei territori di avere un riferimento politico. C’è tanta voglia di sinistra e nel 2024 riusciremo a riprendere il governo della Regione”. 

Ora, ha aggiunto Massimo Zedda, si tratta di proseguire il percorso avviato il 7 luglio scorso con tutte le forze politiche che non si riconoscono nella maggioranza che sostiene la Giunta Solinas. Zedda si riferisce al “Seminario per la vittoria – Quale programma? Quale coalizione” all’Edificio “Sali scelti” al Parco Molentargius al quale quasi tre mesi fa parteciparono Progressisti, il Pd quasi al completo, il M5S, LeU, Nazione sarda giustizia e libertà con Paolo Maninchedda e Paolo Mureddu; Italia Viva, i Socialisti italiani, Progetto comunista, Azione di Carlo Calenda e Centro democratico. 

Secondo Zedda, la somma dei risultati ottenuti dalle forze di opposizione, complessivamente superiori a quelle ottenute dal centrodestra oggi al governo della regione, indica un chiaro orientamento dei Sardi. Per questo auspica nella prosecuzione e rafforzamento della strada già avviata di coordinamento e confronto tra le forze opposizione presenti in Consiglio Regionale il percorso da seguire.

Ritiene inoltre non ulteriormente rinviabile la celebrazione del congresso regionale del partito in modo da eleggere una dirigenza riconosciuta in grado di costruire, all’interno delle più ampie alleanze, un programma di governo alternativo al centro destra e realmente rispondente alle esigenze dei Sardi.

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