Il gruppo oristanese di Forza Italia si è autosospeso dal partito.

La decisione era nell’aria da mesi, ad aprile il coordinatore provinciale Antonio Iatalese aveva dato le dimissioni in aperto contrasto con il partito regionale, a ruota tutto il gruppo aveva contestato il mancato coinvolgimento nelle scelte strategiche e aveva ipotizzato l’autosospensione se non ci fossero state aperture da Cagliari.

"A poco più di tre mesi dalla richiesta di coinvolgimento per una condivisione della linea strategica, politica e programmatica, tutto tace – ribadiscono Antonio Iatalese e Gigi Mureddu, capogruppo in consiglio comunale - dai vertici regionali di Forza Italia non è arrivato nessun segnale positivo". Il gruppo fa sapere che "continuerà, senza condizionamenti, ad occuparsi dell'amministrazione cittadina senza dimenticare l'appartenenza all'area di centrodestra e perciò con lealtà e collaborazione verso l'amministrazione regionale".

Ora Forza Italia rischia di perdere la rappresentanza in una città capoluogo dove alle ultime comunali era stato il partito più votato. Il coordinatore regionale Cappellacci frena: "C’è massima disponibilità al dialogo come ribadito sia negli incontri nella sala Giunta di Oristano che per iscritto". Poi insiste: "Non posso certo aver detto ‘no’ a proposte che poi non sono state formulate".

Già a giugno, all’indomani dell’annuncio di una possibile autosospensione, il coordinatore aveva inviato una lettera in cui sottolineava stupore per una simile decisione. "Nell’incontro di maggio credo ho confermato la volontà di dare il massimo sostegno alla linea politica e alle vostre proposte, con la volontà di superare eventuali incomprensioni". Poi ci sarebbero dovuti essere altri confronti ma finora tutto era rimasto in sospeso. "Credo che l’accusa di scarsa considerazione sia lontana anni luce dalla realtà – attacca Cappellacci - continuo a ribadire ancora con più forza la massima volontà di collaborare e sostenere le istanze comunali e territoriali. Chi è animato da uno spirito costruttivo avrà sempre un alleato in me, ma chi cerca alibi per fare particolari scelte non troverà certamente il pretesto nel coordinatore regionale".
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