"Sono ancora ottimista, il Governo non rischia perché l'interesse nazionale e degli italiani è preminente. Il Governo è stato formato per fare e questa è la condizione che ha per fare. E il Governo non si fa senza i 5 stelle, questa è la mia opinione".

Lo ha detto il premier Mario Draghi, in conferenza stampa, dopo il Consiglio dei Ministri, a proposito delle tensioni degli ultimi giorni con Giuseppe Conte

"I Cinque Stelle – ha spiegato Draghi – danno un contributo importante e sono certo che continueranno a darlo nei prossimi mesi. Conte ha confermato che non è intenzionato ad uscire dal governo e a dare l'appoggio estero quindi mi baso su questo"

Ancora, ha detto il presidente del Consiglio, “il governo è nato con i 5 Stelle, non si accontenta di un appoggio esterno, perché valuta troppo il contributo dei 5 Stelle per accontentarsi di un appoggio esterno".

Per quanto riguarda i provvedimenti adottati dal Cdm, il governo è al lavoro per fronteggiare, tra l’altro, la siccità. “Siamo con la crisi idrica più grave degli ultimi 70 anni – ha sottolineato Draghi - la crisi idrica ha due fattori un deficit di pioggia degli ultimi anni, il cambiamento climatico ma poi ci sono cause strutturali come la cattiva manutenzione dei bacini e della rete affidata ai concessionari con una dispersione di acqua che è pari al 30% mentre in altri paesi Ue è il 5%, 6%”.

"Ci vuole un piano di emergenza – ha detto Draghi - e da lunedì noi siamo pronti ad

approvare i piani delle regioni"

In Consiglio, ha annunciato il premier, “sono stati approvati provvedimenti urgenti per sostenere il potere di acquisto delle famiglie: abbattiamo l'Iva e rafforziamo il bonus sociale, interveniamo per incrementare lo stoccaggio di gas naturale e gli aiuti alle famiglie sulle bollette. In mancanza di queste approvazioni – ha concluso il presidente del Consiglio – ci sarebbe stato un disastro con aumenti fino al 45%".

(Unioneonline/l.f.)

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