La prima reazione al messaggio di fine anno del Capo dello Stato è stata quella del presidente del Consiglio.

Paolo Gentiloni ha telefonato a Sergio Mattarella e poi ha affidato a Twitter il suo commento: "Grazie presidente".

Apprezzamenti per il discorso del presidente della Repubblica sono arrivati anche dai presidenti di Camera e Senato.

"Dobbiamo affrontare le sfide del 2018 seguendo i consigli del presidente Mattarella, che ci esorta a tenere al centro la Costituzione e il lavoro, la memoria e la visione del futuro, facendo ciascuno la propria parte", ha commentato Pietro Grasso.

"Parole che fanno bene alla nostra democrazia e nelle quali tutti possono riconoscersi e sentirsi coinvolti", è invece la reazione di Laura Boldrini.

Apprezzamenti anche dai centristi. "Da Mattarella arriva la speranza che nel nostro Paese torni la logica del buon senso che, non ha età, sesso né fazione politica", ha dichiarato Lorenzo Cesa.

E da Forza Italia, con Renato Brunetta che parla di "messaggio condivisibile ed equilibrato".

"Parole di saggezza" anche per Maurizio Gasparri, secondo cui Mattarella, "pur nella sua prudenza, non ha potuto non evidenziare per quanto riguarda le zone dell’Italia centrale colpite dal terremoto difficoltà e lacune nell’opera di ricostruzione".

"Un discorso bello e condivisibile" secondo Matteo Renzi. "Il presidente della Repubblica - ha aggiunto il segretario dem - ha accompagnato con equilibrio e senso delle istituzioni questa fase e a lui va il sentito ringraziamento mio e di tutto il Partito Democratico".

"Mattarella si è richiamato alla Costituzione - ha affermato Matteo Salvini - ma c'è un piccolo problema: gli ultimi governi la Costituzione se la sono dimenticata e l'hanno tradita".

IL CONTRODISCORSO DI GRILLO - Beppe Grillo, dal suo blog, ha tenuto un "controdiscorso" alla stessa ora in cui iniziava quello del capo dello Stato. "Io ci sono", ha esordito il comico per tranquillizzare i suoi, preoccupati dal cambio di regole in vista per il Movimento. "Sarò un po' defilato, ma io sono sopra perché sono l'Elevato". Grillo ha annunciato il "cambiamento di fisionomia" del suo blog: "Il blog delle Stelle si occuperà di politica e dei nostri parlamentari, io andrò in giro per il mondo con video, conferenze, parleremo di smarcity, robotica, intelligenza artificiale".

Poi, sulla nuova associazione: "Quella che avevamo era un po' confusa, ora stiamo diventando adulti. Dovete avere pazienza: stiamo passando la fase da bambino e diventando adulti con una nuova società di cui io sono ancora il garante. Una nuova società che dà la possibilità di fare le parlamentarie e selezionare le persone in modo più limpido, trasparente e regolare senza avere processi e contro processi".

Poi la battuta: "Se non vinciamo questa volta dovremo pensare a delle elezioni per eleggere un popolo nuovo"

(Unioneonline/L)

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