Il governo ha incassato la fiducia sul Ddl Anticorruzione con 162 voti favorevoli, 119 contrari e un astenuto.

Il testo torna ora alla Camera per l'approvazione definitiva che, secondo il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, è attesa entro Natale.

Il provvedimento era già stato approvato a Montecitorio, ma è stato modificato a Palazzo Madama, con l'eliminazione della norma che salvava gli accusati di peculato. Sull'emendamento la maggioranza M5S-Lega era andata sotto.

"Lo abbiamo promesso ai cittadini italiani e andiamo avanti. Oggi lo Spazzacorrotti è stato approvato al Senato e torna alla Camera dei Deputati per la definitiva approvazione", ha fatto sapere con una nota del Movimento 5 Stelle.

"Abbiamo corretto l'emendamento vergognoso sul peculato, che voleva alleggerire la gravità del reato. Stiamo dimostrando che quando c'è la volontà politica una legge non necessita di anni per essere approvata, soprattutto quelle che sono necessarie per la vita democratica del Paese. Lo Spazzacorrotti è la prima vera legge anticorruzione che viene varata in Italia da dopo Tangentopoli", si legge ancora nel comunicato.

Tra le novità introdotte dal decreto, il Daspo a vita per i corrotti e corruttori, lo stop alla prescrizione nel primo grado di giudizio e l'introduzione della figura dell'agente sotto copertura per i reati di corruzione.

(Unioneonline/F)
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