Si intitola “Cuba resiste!” il post condiviso da Beppe Grillo sul proprio blog, attraverso la lettera scritta da Frei Betto, teologo, scrittore e politico brasiliano per commentare le proteste contro il regime organizzate in molte città del Paese.

Nel suo lungo intervento Fretto premette: "Sono pochi quelli che non conoscono la mia solidarietà nei confronti della rivoluzione cubana".

Ricorda poi di essere un visitatore abituale del'isola da 40 anni e di essere "attualmente consulente del governo cubano per l'esecuzione del Piano per la sovranità alimentare e l'educazione alimentare".

Poi, rivolgendosi ai suoi connazionali, scrive ai brasiliani ricchi che volessero trasferirsi a Cuba: "Conoscerete l'inferno" per via delle difficoltà economiche a Cuba. "Se appartenete alla classe media, preparatevi a conoscere il purgatorio", aggiunge, spiegando che "bisogna essere pazienti in fila al mercato, molti prodotti disponibili oggi potrebbero non esserlo tra un mese, per via dell'incostanza delle importazioni".

Invece "conoscerete il paradiso", dice rivolgendosi a impiegati, poveri, senza fissa dimora o senza terra. 

E conclude: "La resilienza del popolo cubano, alimentata da esempi come Martí, Che Guevara e Fidel, si è dimostrata invincibile. È a lei che noi tutti, che lottiamo per un mondo più giusto, dobbiamo solidarietà". 

Dopo le prime violente manifestazioni, l’Avana ha deciso di autorizzare l'ingresso temporaneo "senza limiti" nel Paese di generi alimentari, prodotti da toeletta e medicinali - merci che scarseggiano nel mercato nazionale - senza il pagamento di dazi.

Le importazioni saranno consentite da lunedì prossimo fino al 31 dicembre 2021.

(Unioneonline/F)

© Riproduzione riservata