«Abbiamo chiesto ai relatori» di ritirare l'emendamento che prevede l'aumento dello stipendio per i ministri ed i sottosegretari non parlamentari per «evitare inutili polemiche. Quello che non sarebbe comprensibile per nessuna altra professione, e cioè che due persone che fanno lo stesso lavoro, nella stessa organizzazione, abbiano trattamenti diversi, per chi fa politica deve essere messo in conto».

Così il ministro della Difesa, e rappresentante di peso di FdI9,  Guido Crosetto, dopo le polemiche sull’ipotesi dell’inserimento nella Finanziaria dell’incremento della paga per i ministri e sottosegretari non eletti, da parificare a quello percepito dai componenti del Governo che invece erano candidati alle scorse elezioni. 

Immediata la reazione delle opposizioni: «Diamo ragione a Crosetto: ogni minuto in più su questo emendamento è perso. Fate ridere: in Italia la gran parte dei contratti sono fermi, non un minuto in più su queste stupidaggini». Lo ha detto il capogruppo di Avs in commissione Bilancio alla Camera, Marco Grimaldi.  Sulla stessa linea anche il capogruppo Dem Ubaldo Pagano e Daniela Torto del M5s. 

(Unioneonline)

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