"L'Italia ha avviato una nuova stagione riformatrice, con al centro un progetto che migliora la qualità di vita dei cittadini": lo ha detto il premier Giuseppe Conte parlando dal palco dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

"Il governo - ha spiegato - ha tra le sue priorità quella di dare vita ad un Green new deal per orientare l'intero sistema produttivo verso lo sviluppo sostenibile e incentivare i comportamenti socialmente responsabili di tutti gli attori economici".

Il premier, invitato a parlare all'Assemblea dedicata anzitutto a clima e ambiente, non si è sottratto a quanto richiesto.

''È di queste ore la notizia che un ghiacciaio sul versante del Monte Bianco rischia di collassare - ha anche ricordato - È un allarme che non può lasciarci indifferente. Deve scuoterci tutti e mobilitarci''.

Non solo ambiente, tuttavia, al centro dell'intervento di Conte. Perché all'attenzione di Palazzo Chigi c'è anzitutto la questione libica. ''È arrivato il momento della pacificazione e tutti dobbiamo agire a sostegno dell'azione delle Nazioni Unite - afferma il premier - Il primo passo indietro è un cessate il fuoco credibile''. "Tutti gli Stati membri delle Nazioni Uniti - ha ammonito - devono rispettare l'embargo delle armi, prevenendo un'escalation dei conflitti in Libia".

La posizione è poi stata ribadita anche dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio ai colleghi del G7, durante la cena a margine dell'Assemblea generale dell'Onu. "L'Italia - ha detto - è da sempre in favore dell'unità, sovranità e integrità territoriale della Libia".

(Unioneonline/v.l.)
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