Il ribaltone in Consiglio regionale si ferma a mezz'aria. Giovanni Satta (Uds) non può far parte dell'assemblea e come lui anche Gianni Lampis (Fdi) perché il Tar di Cagliari ha stabilito che venga ricostituito l'Ufficio elettorale della Corte d’Appello per nominare il sessantesimo consigliere.

Il Tribunale, infatti, ha accolto solo una parte del ricorso presentato da Satta per entrare al posto di Gianni Lampis, indicato dalla Giunta per le elezioni come subentrante al posto del decaduto Modesto Fenu.

«Non saranno tempi molto brevi», dice il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, «intanto riuniremo l'assemblea con 59 consiglieri».

Per Lampis si tratta dell’ennesima situazione di stallo: «Ritengo, come sostenuto da sempre, che il Tar non metta in discussione il risultato elettorale», sottolinea Lampis, sicuro che «sia mio diritto essere nominato consigliere regionale».

A dare fiducia ai rappresentanti di Fratelli d’Italia è il verbale dell'Ufficio centrale elettorale perché «era indicato specificamente che il seggio dovesse spettare al candidato più votato nelle fila di Fratelli d'Italia nel collegio del Medio Campidano. Gianni Lampis, appunto», spiega il consigliere Paolo Truzzu.
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