La Regione ha prorogato fino al 31 dicembre del 2024 le concessioni balneari per gli operatori della Sardegna. Gli indirizzi operativi per la loro gestione e i contributi ai Comuni “per le attività di pianificazione del demanio marittimo per finalità turistico-ricreative” sono contenuti in due delibere della Giunta (non ancora consultabili) approvate ieri, giornata particolarmente prolifica per Villa Devoto: sono stati approvati oltre 140 provvedimenti sui più disparati argomenti. 

A rivelare il contenuto delle due delibere è l’assessore agli Enti locali Aldo Salaris: «La stagione è in salvo. Era doveroso dare una risposta a chi rischiava di rimanere incastrato nelle maglie della burocrazia, per questo abbiamo avviato tutte quelle azioni necessarie per dare uniformità e certezza. Le concessioni demaniali marittime con finalità turistico ricreative avranno efficacia anche per la stagione 2024».

Il Consiglio di Stato, a novembre, aveva bocciato la proroga fino al 31 dicembre 2033, che era stata decisa con legge 145/2018, ritenendola in contrasto con la direttiva europea Bolkestein che proibisce i rinnovi automatici sulle concessioni pubbliche. Il termine ultimo era il 31 dicembre 2023. 

Commenta la notizia anche il sindaco di Cagliari, candidato alla presidenza della Regione per il centrodestra, Paolo Truzzu: «Le aziende che operano nel demanio marittimo svolgono un'attività fondamentale all'interno dell'offerta turistica, in particolare offrendo alcuni servizi in spiaggia (tra questi, salvamento, bagni, servizi per disabili), che sono da considerare come servizi di pubblica utilità», sostiene, «perciò, bene ha fatto la Giunta regionale a prorogare le concessioni fino a dicembre 2024, così da salvaguardare l'attività di queste aziende, punto di forza della stagione turistica balneare».

E. Fr. 

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