Ora è ufficiale: Christian Solinas guiderà la coalizione di centrodestra alle prossime elezioni regionali.

La riunione in corso a Barumini ha appena formalizzato l'investitura del senatore cagliaritano per la corsa di febbraio verso Villa Devoto.

Solinas è il terzo candidato ufficiale dopo Andrea Murgia di Autodeterminatzione e Massimo Zedda, che guida la coalizione di centrosinistra.

A sostenere il parlamentare del Partito Sardo d'Azione saranno complessivamente 11 sigle.

Ovvero: Lega-Psd'Az, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Udc, Uds, Riformatori, Fortza Paris, Energie per l'Italia, SardegnaVenti20, Movimento Sardegna Civica.

Alla conferenza stampa per annunciare la candidatura era presente anche Lucia Borgonzoni, sottosegretario leghista ai Beni culturali.

La riunione a Barumini
La riunione a Barumini
La riunione a Barumini

"Grazie al tavolo del centrodestra sardista e autonomista che ha voluto consegnarmi questo onore del quale avverto per intero la responsabilità", le prime parole pronunciate a Barumini da Solinas dopo la chiusura della riunione.

“Il programma sul quale abbiamo lavorato sposa in pieno il primo pensiero, che ho avuto quando mi è stato comunicato l’esito del tavolo", ha spiegato il senatore. Aggiungendo: "Ho pensato alla gente comune: vorrei che la misura del nostro agire fosse proprio la misura della gente comune. Mi riferisco ai sardi che tutti i giorni soffrono, gioiscono, si impegnano per trovare soluzioni. E poi si confrontano con il bisogno di lavoro per i propri figli, che hanno studiato e sono dovuti partire".

La conferenza stampa con i rappresentanti della coalizione
La conferenza stampa con i rappresentanti della coalizione
La conferenza stampa con i rappresentanti della coalizione

"L'impegno di questa coalizione - ha continuato Solinas - è quello di restituire ai sardi l’orgoglio di poter abitare quest’isola felicemente e di potersi impadronire nuovamente dei propri mari, cieli e del proprio futuro".

Come? "Con una sanità migliore, basta con le liste d’attesa, con un equilibrio diverso nella continuità territoriale, nell’urbanistica, nell’edilizia, nel lavoro".

"Questa - ha concluso - sarà una campagna elettorale che io voglio fare in mezzo a voi, tra la gente: basta con una politica che in questi ultimi anni ha parlato un linguaggio completamente diverso dai bisogni e dalle aspettative dei cittadini".

Poi un ringraziamento alla Lega : "Questo passaggio è il segno tangibile che la nostra era un’alleanza culturale, naturale fondata su valori e visioni comuni".
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