Nel giorno in cui a livello nazionale il Pd incorona Elly Schlein nuova segretaria, in Sardegna volano gli stracci. 
Le primarie nell’Isola sono finite nel caos per il presunto inquinamento del voto a Quartu da parte di esponenti del centrodestra. Gli scrutatori si sono rifiutati di procedere allo spoglio delle circa 1800 schede. Oggi alle 15 si riunirà la commissione regionale come uscire dall’impasse.

È un testa a testa tra Giuseppe Meloni e Piero Comandini. Meloni ha preso più voti ma Comandini potrebbe aver ottenuto più delegati per l’Assemblea regionale, quanto basta per essere segretario regionale.
In totale Meloni ha preso più preferenze: 17.154 contro le 14.451 di Comandini. 
Ecco come si sono espresse le Province:
A Oristano Meloni ha ottenuto 732 voti contro i 1204 dell’avversario. In Gallura, Meloni stravince con 5980 preferenze e Comandini si ferma a 444; a Nuoro, Meloni arriva a 1725 e Comandini si ferma a 655 voti. Sassari: Meloni 4832 voti, Comandini tiene con 4024 voti; nel Sulcis-Iglesiente Comandini si afferma con 1236 e Meloni resta a 878 voti. Nel Medio Campidano vince Comandini con 1077 voti, Meloni si ferma a 474. Infine Cagliari: Comandini ottiene 5811, Meloni 2533.

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