A meno di un mese dalle amministrative è caos totale nel centrodestra. Che le fratture sprigionatesi nel corso delle elezioni per il Quirinale non siano state ancora risanate si è visto chiaramente in occasione del vertice di coalizione convocato ad Arcore da Silvio Berlusconi.

Fratelli d’Italia, infatti, ha diramato una nota dove si legge: “È sicuramente positivo essersi incontrati ma l'unità della coalizione non basta declamarla. Occorre costruirla nei fatti".

Il partito di Giorgia Meloni pone l'accento sui 5 capoluoghi in cui la coalizione va divisa e poi affonda sul fatto che non sia ancora stata ufficializzata la ricandidatura del presidente uscente Nello Musumeci in Sicilia, su cui “la personale dichiarata disponibilità di Berlusconi si è fermata di fronte alla richiesta di Salvini di ritardare l'annuncio del candidato". Quindi la denuncia di "regole ancora fumose" su alleanze e programmi comuni.

Una nota che – dicono fonti di Forza Italia – avrebbe irritato Silvio Berlusconi, che dal canto proprio ha rassicurato: “Per me il centrodestra così com'è funziona. È stata un'ottima giornata. Era da tanto tempo che non ci vedevamo e non ci sedevamo allo stesso tavolo, per tutti gli impegni che hanno i leader di ogni partito. Finalmente oggi siamo riusciti a combinare questo incontro e, quindi, abbiamo deciso anche di rivederci. Il centrodestra è assolutamente unito", ha ribadito l’ex premier, spiegando che solo “un pazzo” potrebbe mandare all’aria la coalizione.

Per quanto riguarda Matteo Salvini, anche il leader della Lega si è detto “molto soddisfatto”. Ma l’impressione, viste le posizioni di Fdi, è che all’interno del centrodestra le cose siano tutt’altro che rose e fiori. 

(Unioneonline/l.f.)

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