«L’8 e 9 giugno saremo la grande sorpresa di queste elezioni comunali». Carica i suoi Giuseppe Farris, candidato sindaco di Cagliari con CiviCa2024. Lo fa a Marina Piccola, al Poetto, in una giornata che sa di estate, mentre presenta il programma per la città e la squadra dei 34 candidati per il Consiglio comunale.

«Abbiamo costruito una lista forte e autorevole, dove la metà dei componenti sono donne», dice.

Dentro ci sono imprenditori, avvocati, psicologi, pensionati, professionisti, studenti, e rappresentati delle attività produttive. «Una lista rappresentativa della città e di tutti i suoi quartieri».

Non a caso “La città dei cittadini” è il mantra del programma dell’avvocato Giuseppe Farris CiviCa 2024: «Un programma alternativo alle politiche messe in atto nell’ultimo decennio dalle amministrazioni che si sono succedute». Passaggio importante questo perché serve a ribadire un concetto più volte espresso nelle settimane scorse: «Nessuna alleanza con nessun partito perché sono tutti legati a quelle politiche rispetto alle quali siamo in totale discontinuità».
Sicurezza, viabilità, traffico, poste ciclabili, rimodulazione del sistema di raccolta dei rifiuti sono i temi centrali sui quali CiviCa 2024 intende lavorare una volta arrivati alla guida di Palazzo Bacaredda. «Abbiamo fatto una grande campagna di ascolto con oltre diecimila cagliaritani e questi sono i temi principali che sono emersi. È dai bisogni dei cittadini che intendiamo partire».
L’altra grande sfida è Pirri: 30mila abitanti, con «una Municipalità senza risorse e priva di poteri che si trova allo sbando. Non c’è più una sezione della polizia municipale, non c’è più una guardia medica. Pirri deve essere trattata con maggiore rispetto. Noi mettiamo al centro anche questa sfida».

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