Il tour elettorale della ministra Anna Maria Bernini a sostegno di Paolo Truzzu passa anche per Lula, la cittadina del Nuorese candidata ad ospitare Einstein Telescope.

«Sos Enattos è la migliore scelta – sottolinea la ministra dell’Università e della Ricerca –. Lo dice un Nobel come Giorgio Parisi. Ci sono cieli puliti, zona a bassissimo tasso di sismicità e condizioni ideali. Parisi ritiene che le condizioni e il fatto che il telescopio debba essere sotterraneo facciano di Lula il sito migliore anche rispetto alle opzioni olandese o tedesche. Proprio perché l'eccesso di infrastrutturazione sporca i cieli e rende più difficile la captazione delle onde gravitazionali».

Non è un sogno, sottolinea l’esponente del Governo Meloni: «Ci stiamo avvicinando a una realtà sempre più solida. Il governo Meloni ha tolto il rischio che le pale eoliche del governo Draghi diventassero una criticità. Inoltre dall’ultimo sopralluogo qui io porto 950 milioni messi sul tavolo dal presidente del Consiglio».

Insomma, la strada «è lunga» di qui al 2025, ammette Bernini, «ma la nostra candidatura ora ha un posizionamento più saldo in Europa, un gruppo che sta facendo studi, una cordata di imprenditori che sta lavorando, progetti di infrastrutturazione».

La ministra dunque mostra ottimismo, «l’Einstein Telescope deve nascere, si deve radicare e deve fiorire qui. E allora sì che si vedranno tante infrastrutture come è successo al Cern di Ginevra».

«Un’infrastruttura di livello mondiale – prosegue invece Truzzu – che come Regione dobbiamo sostenere convintamente, una delle chiavi dello sviluppo per la Sardegna sono proprio gli investimenti in ricerca e alta formazione».

Una «grande opportunità», sottolinea il candidato alle regionali, «non solo per la creazione di migliaia di posti di lavoro. La Sardegna ha le carte in regola per diventare l’Isola della ricerca, trasformandosi in un punto di riferimento internazionale che attira scienziati e ricercatori da tutto il mondo. Il forte sostegno e l’impegno finanziario del governo nazionale sono fondamentali per la designazione di Lula come sede del rilevatore mondiale di onde gravitazionali».

(Unioneonline/L)

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