Silvio Berlusconi loda il governo Draghi e, cosa rara, non affonda il colpo nei confronti del Movimento 5 Stelle, da lui sempre criticato (“A Mediaset pulirebbero i cessi”, ebbe addirittura a dire tempo fa).

In una intervista al Tempo il leader di Forza Italia è arrivato anche a difendere il reddito di cittadinanza, misura simbolo dei pentastellati al governo, da più parti in discussione in vista del varo della nuova manovra: "Gli importi che sono finiti a dei furbi che non ne avevano diritto – ha spiegato il Cavaliere – sono davvero poca cosa rispetto alle situazioni di povertà che il reddito è andato finalmente a contrastare".

Quanto all’esecutivo guidato da Draghi: "Il giudizio è molto positivo”, ha sottolineato Berlusconi. Aggiungendo: “Questo è un governo di emergenza, che abbiamo proposto noi per primi, con due obbiettivi da realizzare: contrastare la pandemia con una campagna vaccinale capillare e rimettere in moto l'economia usando al meglio le risorse del Pnrr". Certo, “i problemi da affrontare rimangono enormi, ma del lavoro svolto fin qui possiamo essere soddisfatti", ha proseguito l’ex premier.

Berlusconi è tornato anche sull’ipotesi di vedere Draghi trasferirsi da Palazzo Chigi al Colle. Nelle scorse settimane aveva evidenziato che secondo lui l’ex numero uno Bce sarebbe stato molto più utile al Paese nelle vesti di presidente del Consiglio. Ora afferma: “Qualunque domanda su questo tema è prematura e rispondervi sarebbe irrispettoso, sia verso il Presidente della Repubblica in carica che verso il lavoro dello stesso Draghi". 

(Unioneonline/l.f.)

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