Il centrodestra resta alla guida della Basilicata. In un voto segnato dal forte astensionismo (alle urne il 49,8%), Vito Bardi ottiene la riconferma con largo distacco su Piero Marrese, su cui il centrosinistra ha puntato dopo una serie di retromarce.

Lo spoglio iniziato a rilento toglie la corona di partito più votato al M5s, che alle Regionali del 2019 e alle Politiche del 2022 era andato oltre il 20% e ora vede più che dimezzati i consensi (attorno all'8%).

I dati del centrodestra vedono primeggiare FdI (17,39%), tallonato da FI che va in doppia cifra (13,01%), soglia sotto cui rimane la Lega (7,81%) seguita da Azione (7,51%).

Rispetto alle Politiche cala anche il Pd (13,87%), che paga anche errori di strategia e nei prossimi mesi dovrà fare i conti con il complicato rapporto con il Movimento di Giuseppe Conte, che chiude al 7,66%.

«Ringrazio di cuore tutti i cittadini che hanno voluto confermare il loro sostegno alle nostre politiche - esulta Giorgia Meloni -. La vostra fiducia è il motore che ci spinge avanti ogni giorno». Il suo partito con ironia parla di "Effetto monologo in Basilicata", con un riferimento al caso Scurati: «Non ci hanno visti arrivare perché impegnati a rileggere il famoso monologo». «Grande soddisfazione» arriva dalla Lega, per «l'ennesimo largo successo del centrodestra unito». Ma soprattutto da FI: «Ha vinto il centrodestra unito. Hanno vinto i lucani che hanno scelto di sostenere il nostro Buon Governo per altri 5 anni», il tweet di Antonio Tajani, che è riuscito a convincere gli alleati a puntare ancora sull'ex generale della Guardia di finanza che nel 2019 ottenne l'investitura da Silvio Berlusconi.

«È una grande responsabilità che sento verso tutti loro, anche verso i lucani che non mi hanno votato o che non si sono recati alle urne. Continuerò ad essere il Presidente di tutti», il messaggio del governatore.

(Unioneonline/D)

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