Autonomia differenziata, via libera dalla Cassazione al referendum per abrogarla
«Richiesta legittima», la decisione dopo il pronunciamento della ConsultaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Via libera dalla Cassazione al referendum per l'abrogazione totale dell'autonomia differenziata. Per l'Ufficio centrale della Suprema Corte, dunque, è legittima la richiesta dei comitati.
L'ordinanza della Cassazione arriva dopo il pronunciamento della Consulta che aveva, tra l'altro, considerato "illegittime" specifiche disposizioni dello stesso testo legislativo. La parola definitiva torna ora alla Corte Costituzionale, che si riunirà a gennaio dopo aver parzialmente bocciato la legge Calderoli lo scorso novembre.
Gli ermellini, la cui decisione è illustrata in una ordinanza di circa trenta pagine, non hanno dato invece il via libera al quesito presentato dai consigli regionali che puntavano all'abrogazione parziale. Nella sentenza del 3 dicembre scorso la Consulta, chiamata ad esprimersi sulle questioni di costituzionalità e accogliendo parzialmente i ricorsi presentati dalle regioni Sardegna, Campania, Puglia e Toscana, ha affermato che «il regionalismo corrisponde a un'esigenza insopprimibile della nostra società, come si è gradualmente strutturata anche grazie alla Costituzione» e «spetta, però, solo al Parlamento il compito di comporre la complessità del pluralismo istituzionale». E ancora: «La vigente disciplina costituzionale riserva al Parlamento la competenza legislativa esclusiva in alcune materie affinché siano curate le esigenze unitarie (art. 117, secondo comma, Cost.)».
Soddisfazione dalla governatrice Alessandra Todde «per l'ordinanza dalla Cassazione che conferma che questo referendum si può fare. Ora aspettiamo la pronuncia in merito della Corte Costituzionale. Il governo si fermi».
(Unioneonline)