Sono 65 i comuni italiani al voto per i ballottaggi, 5 milioni gli italiani chiamati nuovamente alle urne domenica e lunedì. Ma gli occhi sono tutti puntati sui tre capoluoghi di Regione, due in particolare, Roma e Torino (l’altro è Trieste).

A suo modo anche un test nazionale, sulle alleanze e per misurare la forza dei partiti. 

In mancanza di apparentamenti, a Roma e a Torino il centrosinistra può misurare il peso degli elettori M5S disposti a sostenere i candidati Pd. Per il centrodestra si tratta di un sondaggio sui rapporti di forza interni, anche alla luce del fatto che a Roma corre Enrico Michetti, indicato da FdI, e a Torino Paolo Damilano, considerato vicino al ministro leghista Giancarlo Giorgetti.

Conquistare Roma e Torino “sarebbe un trionfo” ha detto Enrico Letta. I dem sono fiduciosi.

A Roma leggero vantaggio per il centrodestra, con Michetti che ha preso il 30,14% al primo turno contro il 27,03% di Gualtieri. Il candidato dem spera nel recupero e, anche se non ci sono apparentamenti ufficiali, può contare sulle dichiarazioni di voto di Calenda (terzo al primo turno con il 19,81%) e del leader M5S Giuseppe Conte. Non ha detto nulla invece Virginia Raggi, “bruciata” dal quarto e ultimo posto (tra i big) nel primo turno. 

Altra partita accesa è a Torino, anchq qui al posto di una prima cittadina uscente M5S. Non è un caso che per la chiusura della campagna elettorale là siano confluiti i leader nazionali: Salvini e Antonio Tajani per Damilano, Letta per Stefano Lo Russo. Anche nel capoluogo piemontese non ci sono stati né l'apparentamento Pd-M5S né una dichiarazione di voto della Appendino. A rassicurare il centrosinistra è l'esito del primo turno: il suo candidato ha ottenuto quasi cinque punti in più di quello del centrodestra.

I giochi sembrano fatti a favore del centrodestra a Trieste, dove il sindaco uscente Roberto Di Piazza parte dal 46,92% contro il 31,65% dello sfidante di centrosinistra Francesco Russo.

I capoluoghi di provincia al voto sono invece Varese, Savona, Latina, Benevento (qui c’è anche Mastella che ha sfiorato il 50% al primo turno), Caserta, Isernia e Cosenza. 

(Unioneonline/L)

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