"Noi abbiamo chiesto fin da subito la convocazione delle commissioni e può anche essere il 17 agosto la convocazione del Parlamento. Non c'è il diritto al riposo nel mese di agosto qualunque cosa accada nel mondo. Se c'è una situazione esplosiva sullo scenario internazionale dal punto di vista dei diritti umani, della vita e salute di donne e bambini ma anche della sicurezza nazionale, Io riterrei quanto meno doverosa la convocazione delle Camere in via urgente, anche se siamo al 17 agosto". Con queste parole il segretario della Lega Matteo Salvini ha detto la sua sulle polemiche che hanno investito il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, fotografato in spiaggia durante le ore decisive della presa di Kabul, mentre la Farnesina e la Difesa approntavano il rimpatrio degli italiani presenti nel Paese tornato nelle mani dei talebani.

A sollevare il caso erano stati alcuni scatti comparsi sul web e la richiesta al ministro di presentarsi quanto prima in Parlamento era già arrivata nelle scorse ore dagli esponenti di Italia Viva. 

"Quello che accade a Kabul non riguarda solo le nostre sorelle afghane. Riguarda tutti e tutte noi. Il ministro degli Esteri deve lasciare la spiaggia e venire in Parlamento per una informativa urgente. È in gioco la vita di milioni di persone ma anche la dignità dell’Occidente”, aveva twittato ieri Maria Elena Boschi. 

(Unioneonline/l.f.)

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