In edicola il nuovo volume dedicato al muflone sardo, simbolo della fauna dell’Isola
L’iniziativa per i lettori a partire da sabato 10 maggioIl muflone sardo è una delle specie più emblematiche della fauna selvatica dell’Isola, nonché tra gli animali più antichi dell’intero bacino del Mediterraneo. Si tratta di una sottospecie del muflone europeo, ma con tratti distintivi frutto dell’evoluzione in isolamento, nei territori impervi e selvaggi della Sardegna.
Purtroppo, questa specie è oggi classificata come vulnerabile, a causa della riduzione dell’habitat, della caccia illegale e del rischio di ibridazione con razze ovine domestiche. Da anni sono in corso progetti di conservazione e ripopolamento mirati alla salvaguardia del muflone, con il contributo della comunità scientifica nazionale e internazionale.
Tra questi spicca un caso straordinario: la nascita di Ombretta, il primo muflone clonato con successo. Correva l’anno 2003 quando, grazie a un progetto condotto dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, venne realizzata una delle imprese più avanzate nel campo della clonazione applicata alla fauna selvatica.
Ombretta – il nome scelto in omaggio a Ombretta Colli, moglie di Giorgio Gaber – nacque sette anni dopo la famosa pecora Dolly. A differenza di altri esperimenti, fu reintrodotta nell’ambiente naturale, precisamente tra le montagne della Sardegna, diventando un simbolo della scienza che sostiene la natura.
Il Guinness World Records ha riconosciuto questo evento come “il primo caso di animale raro clonato e reinserito in natura”, un primato che unisce la ricerca scientifica e la tutela dell’identità ambientale sarda.
A questa specie straordinaria è dedicato il nuovo volume della collana Ilisso “I Protagonisti della Natura”, disponibile da sabato 10 maggio in edicola con L’Unione Sarda.