Zelensky: «La guerra non è un film, la sua fine è lontana. Impossibile arrendersi ora»
A Kiev la visita a sorpresa del segretario alla Difesa Usa: «Il sostegno di Washington continua»Non ci sono date, non ci sono scadenze. Quel che è certo, secondo il presidente ucraino Zelensky, è che «la guerra non è un film e non finirà così rapidamente come vorremmo». Le dichiarazioni, come riportato dal sito web del suo ufficio, in occasione di un incontro a Kiev con l’amministratore delegato della Fox Corporation, Lachlan Murdoch, e i giornalisti di Fox News.
«Non ci arrederemo ai russi. Per qualche ragione – ha spiegato il capo dello Stato – le persone trattano i conflitto come un film e si aspettano che non ci siano lunghe pause negli eventi, che l'immagine davanti ai loro occhi cambi sempre, che ci siano delle sorprese ogni giorno. Ma per noi, per i nostri soldati, è diverso. Queste sono le nostre vite. È un duro lavoro ogni giorno. E tutto non finirà così velocemente come vorremmo, ma non abbiamo il diritto di arrenderci e non lo faremo». Zelensky ha poi ringraziato i rappresentanti della Fox Corporation per la copertura mediatica del conflitto e per aver raccontato le «atrocità di Mosca, nonostante i rischi per loro stessi». Il riferimento anche al gruppo di reporter finiti nel mirino del fuoco nemico nella primavera dello scorso anno, mentre si trovavano nella regione di Kiev. In quell’occasione persero la vita due giornalisti.
Sul destino dello scontro con Putin sono arrivate anche rassicurazioni dal segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin, giunto questa mattina (a sorpresa, non annunciata per motivi di sicurezza) a Kiev. «Washington continuerà a sostenere la vostra lotta», ha spiegato. La visita per incontrare i leader ucraini e rafforzare il convinto sostegno degli Stati Uniti alla lotta per la libertà Paese.
(Unioneonline/v.f.)