Colloquio “significativo" tra il presidente russo Vladimir Putin e il premier israeliano Naftali Bennett a proposito della situazione in Ucraina.

Secondo quanto si è appreso, nel corso della telefonata il leader di Mosca e quello dello Stato ebraico hanno parlato soprattutto della situazione umanitaria.

In particolare, Bennett ha presentato al presidente russo "la richiesta di esaminare varie opzioni per l'evacuazione da Azovstal a Mariupol". E il numero uno del Cremlino ha promesso di "permettere l'evacuazione dei civili, inclusi i feriti, attraverso corridoi umanitari Onu e della Croce Rossa", ribadendo però la necessità che i militari di Kiev presenti nell’acciaieria accetino la resa.

L’ufficio di Bennett ha inoltre riferito che durante la conversazione Putin si è scusato per le recenti affermazioni del ministro degli Esteri di Mosca Sergey Lavrov che in un'intervista a Rete 4 ha detto che Zelensky ha origini ebraiche "come Hitler", scatenando l'ira di Israele e delle comunità ebraiche, compresa quella italiana.

Dal canto proprio, Bennett ha ringraziato Putin per "aver chiarito il suo pensiero verso il popolo ebraico e la memoria della Shoah". 

(Unioneonline/l.f.)

© Riproduzione riservata