La conclusione "ovvia" dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) rappresenta "una prova chiara e inconfutabile" che non ci sono stati preparativi per una "bomba sporca" in Ucraina. Lo ha affermato oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

"Abbiamo dato piena libertà d'azione" alla missione di ispezione dell'Aiea e dopo la sua conclusione, "abbiamo prove chiare e inconfutabili che nessuno in Ucraina ha creato o sta producendo bombe sporche", ha aggiunto, riferendosi alle continue accuse della Russia.

Intanto il G7 respinge il ricatto della fame e del gelo portato avanti da Mosca ai danni della popolazione ucraina e assicura che continuerà a fornire aiuti al Paese sotto attacco per affrontare i rigidi mesi invernali. Il messaggio a Vladimir Putin è arrivato con la consueta compattezza dalla riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi che sin dall'inizio della guerra si sono schierati al fianco di Kiev.

"Non permetteremo alla Russia di affamare e lasciare al freddo gli ucraini", è la sintesi della tedesca Annalena Baerbock, presidente della riunione ospitata a Munster. Mentre da Kiev Zelensky ha ribadito che con il nemico, almeno per ora, non si tratta: se lo zar parteciperà al G20 di Bali, il leader ucraino diserterà il vertice.

I russi "hanno scelto un nuovo metodo di guerra", nella misura in cui non riescono più ad ottenere successi significativi sul terreno, ha sottolineato Baerbock in apertura dei lavori in Vestfalia ricordando i raid massicci che nelle ultime settimane hanno gravemente compromesso le reti energetiche in tutta l'Ucraina. La risposta del G7 sarà netta, con l'impegno a impedire che "le persone muoiano di fame, di sete o congelate", ha assicurato il capo della diplomazia tedesca, preannunciando l'invio di un nuovo pacchetto di aiuti per fronteggiare l'inverno. A partire da generatori, case container e tende.

Inoltre si andrà avanti con le sanzioni, per impedire alla Russia di "spezzare" l'Ucraina.

Anche l'Ue resta pienamente in questa partita. "Putin non può vincere la guerra e per questo sta distruggendo un Paese, e noi dobbiamo continuare a fornire supporto militare, economico ed umanitario all'Ucraina, oggi più che mai", ha sottolineato l'alto rappresentante Josep Borrell. Che pur accogliendo come un "buon segnale" il rientro di Mosca nell'intesa sul grano, ha ricordato i "molti mesi" in cui milioni di persone nel mondo hanno sofferto per il blocco dei porti ucraini.

(Unioneonline/D)

© Riproduzione riservata