Ursula Von der Leyen è stata rieletta alla guida della Commissione Ue con 401 voti, ben oltre la quota 361 che le serviva per ottenere il bis.

La presidente della Commissione nel suo discorso al Parlamento europeo ha risfoderato il “no agli estremismi” leit motiv della sua campagna elettorale, che le ha garantito l’appoggio di Popolari, Socialisti, Verdi e Liberali.

Il governo italiano si è spaccato: Forza Italia ha votato sì, la Lega no, come era noto. C’erano più dubbi sulla posizione di Fratelli d’Italia, che ha votato contro Von der Leyen.

Nel suo discorso di un’ora davanti alla plenaria dell’Europarlamento ha elargito concessioni a tutti, invocando «un’Europa forte in tempi di grande ansia e incertezza» e puntellando le sua linee politiche, a partire dall’attacco a Orban.

ORBAN

«Non accetterò che gli estremismi o le demagogie distruggano il nostro stile di vita europeo», ha scandito la presidente uscente attaccando il premier ungherese Viktor Orban e la sua missione di "appeasement" a Mosca per tendere la mano a Putin. L'Ue si doterà anche di uno scudo democratico contro le ingerenze ibride russe e cinesi.

GREEN DEAL

Avanti sul patto green già nei primi 100 giorni di mandato: l'ex ministra tedesca intende lanciare un piano per l'industria pulita e punta dritto al taglio delle emissioni del 90% al 2040, un target da inserire nero su bianco nella legge europea sul clima.

MIGRANTI

Nessuna impunità per i trafficanti di esseri umani, avanti su rimpatri e intese con i Paesi terzi e la promessa di riflettere su nuovi modi per contrastare la migrazione irregolare.

MEDITERRANEO

L'area del Mare Nostrum è degna della "più completa attenzione": Von der Leyen nominerà un commissario per il Med «che si concentri su investimenti e partenariati, stabilità economica, posti di lavoro, energia, sicurezza, migrazione e aree di interesse reciproco».

CASA  

Lo aveva promesso ai Socialisti: la crisi abitativa sarà al centro della nuova agenda Ue con un piano per «un'edilizia a prezzi accessibili» per le famiglie più vulnerabili e un commissario ad hoc.

DIFESA

Il mantra è costruire «una vera e propria Unione europea della Difesa» con un commissario dedicato, capace di coordinare i Paesi membri e lavorare insieme all'Alto rappresentante Ue.

STOP ALLA BUROCRAZIA

«Velocità, coerenza e semplificazione» sono le parole d'ordine per ridurre gli oneri amministrativi a carico di aziende e Pmi in tutti i settori. A coordinare i lavori ci sarà un vicepresidente ad hoc.

COMPETITIVITÀ 

Per non perdere il passo con Stati Uniti eCina, l'Europa «ha bisogno di una forte spinta». Che, ha indicato la tedesca, potrà essere assicurato anche con «un nuovo Fondo europeo per la competitività».

GAZA 

Dal 7 ottobre finita più volte al centro delle critiche per le sue posizioni sul Medio Oriente, von der Leyen ha lanciato un messaggio contro «lo spargimento di sangue a Gaza che deve fermarsi, qui e ora».

SOCIAL MEDIA 

Basta con le piattaforme che creano dipendenza da scrolling con effetti nefasti nei ragazzi: la prossima Commissione Ue convocherà «la prima inchiesta europea sull'impatto dei social media sulla salute dei giovani».

(Unioneonline/L)

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