Il coronavirus fa paura anche in Francia, Germania e Spagna. La sensazione è che i nostri partner europei siano solo una manciata di giorni dietro a noi, e che presto i loro dati raggiungeranno le nostre cifre.

Inizia a farsi drammatica la situazione a Parigi, dove questa sera Emmanuel Macron ha tenuto un discorso alla nazione e ha annunciato la chiusura di nidi, scuole e università a partire da lunedì.

In Francia sono 2.876 i casi di contagio, 595 in più rispetto a quelli registrati ieri, secondo i dati forniti dal ministero della Salute.

Oggi altte 13 vittime, che portano il totale a 61, mentre sono 129 i pazienti in gravi condizioni che necessitano il reparto rianimazione. Il virus circola ormai in diverse zone del territorio nazionale.

"Da lunedì fino a nuovo ordine asili nido, scuole e università di Francia resteranno chiuse", ha annunciato il presidente nel messaggio alla nazione. Si svolgeranno regolarmente invece le elezioni comunali.

"Limitate allo stretto necessario gli spostamenti", ha detto Macron in un discorso che riecheggia quelli dei giorni scorsi del premier Giuseppe Conte e in cui ha anche invitato le persone con più di 70 anni e i più fragili a "restare a casa".

"Utilizzeremo tutti i mezzi necessari per salvaguardare la salute dei cittadini, costi quel che costi", ha affermato monsieur le President.

E le previsioni non sono certo le più rosee per i prossimi giorni: "Abbiamo potuto ritardare la propagazione del virus, ma l'epidemia non si ferma, si prevede una seconda ondata che colpirà i più giovani".

SPAGNA - Qui i casi di contagio da coronavirus sono circa 3mila, 84 i decessi, secondo i dati forniti dal ministero della Salute di Madrid.

Il premier Pedro Sanchez, che ha parlato di una situazione "in divenire", ha annunciato i primi provvedimenti: un miliardo di euro alla Sanità, 14 all'economia e 2,8 alle comunità autonome.

Tutti gli eventi con più di mille persone sono stati annullati. Si potranno svolgere gli eventi all'aperto, ma solo garantendo la distanza di un metro tra una persona e l'altra.

Immancabile, anche qui l'invito alle persone anziane con malattie: "Dovrebbero evitare di lasciare la propria abitazione se non in casi di assoluta necessità".

Anche i reali sono stati sottoposti al test del coronavirus, perché una settimana fa la regina Letizia ha avuto un incontro con il ministro per le Pari Opportunità Irene Monteiro, risultata positiva al Covid-19. I risultati del test, cui si è sottoposto anche re Felipe, "saranno resi noti".

E se Madrid si blinda, Barcellona continua a vivere quasi come nulla fosse.

GERMANIA - Qui poche vittime, appena cinque, ultimo un uomo di 80 ani in Baviera. Ma i contagi galoppano, hanno raggiunto quota 2.400.

Particolarmente colpiti i Land del Nordreno-Westfalia, con più di 900 casi, la Baviera con almeno 500 e il Baden-Wuerttemberg con oltre 330.

(Unioneonline/L)
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