La leggenda statunitense del basket Michael Jordan ha vinto oggi una causa a Shanghai contro un'azienda cinese di abbigliamento, la Qiaodan Sports Co Ltd.

"Qiaodan" è la traduzione cinese di Jordan, e l'azienda dovrà infatti - secondo la sentenza emessa in primo grado dal Tribunale Intermedio del Popolo n. 2 - presentare scuse formali e un risarcimento per l'uso non autorizzato del nome dell'ex cestista.

Il rsarcimento al querelante è stato conteggiato in 300.000 yuan (circa 46mila dollari) per il disagio emotivo arrecato, e in altri 50.000 yuan per le spese sostenute per la causa. Jordan non ha rivendicato alcuna perdita economica per un risarcimento in relazione al caso.

Il tribunale ha ordinato alla società di cessare di usare i caratteri cinesi di "Qiao Dan" nel nome e nei marchi di prodotto. Ma, ha affermato la corte, per quei marchi più vecchi di cinque anni, che non possono essere revocati secondo la legge cinese, la società dovrebbe adottare ragionevoli misure per chiarire che i marchi non hanno un collegamento con l'ex giocatore di basket statunitense Michael Jordan.

Alla società è stato inoltre ordinato di presentare scuse formali attraverso giornali e testate online. Il tribunale ha respinto altre richieste del querelante.

(Unioneonline/v.l.)
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